Dopo ventisette anni di onorata carriera, i Saga, storica rock band canadese, decidono di racchiudere in un doppio live tutti i brani da loro composti in veste di “Chapters”. Praticamente, tutti i vari “capitoli” disseminati nella loro consistente discografia (es. “Chapters Five” del lontanissimo debut) vengono in questa sede assemblati e riproposti dal vivo, andando così a comporre un’imponente colonna sonora che ripercorre, a grandi linee, tutte le gesta di Jim Crichton e soci.
Ben sedici brani per oltre due ore di concerto, questo il bagaglio tecnico di “The Chapters Live”. La prestazione della band, se non al massimo dello splendore, riesce comunque a camuffare egregiamente gli innumerevoli anni trascorsi sui palchi di mezzo mondo e l’età non proprio evergreen del combo canadese. La qualità sonora del lavoro è sicuramente elevata, nella fattispecie assolutamente consona alla dimensione live del prodotto. Il problema, dunque, si pone sulla scaletta dei brani proposti: la scelta della band (senz’altro coraggiosa) di fatto taglia fuori tutti (o quasi tutti) i classici dei canadesi, all’opera ancora una volta con il progressive rock arioso e smaliziato che da sempre li contraddistingue. Ecco, dunque, che “The Chapters Live” si presenta sin da subito come una produzione discografica con un bacino d’utenza assai ristretto, relegato al solo mercato degli aficionados. Non mancano episodi di caratura elevata (“We’ll Meet Again”, dai risvolti articolati e “No Regrets”, ballad romantica e mielosa) ma, ovviamente, il tutto si perde in un mare sconfinato di noia. Se per i maniaci della band questo “The Chapters Live” rappresenta l’immancabile tassello da aggiungere alla propria collezione, per i neofiti altro non è che un doppio live album decisamente trascurabile. A quest’ultimi, dunque, è caldamente consigliato di volgere il proprio sguardo altrove, magari sui primi e pluridecorati lavori dei canadesi.

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