Probabilmente molti di voi non li conosceranno, ma questa band della Florida è già al suo terzo lavoro.
Dopo gli auto-prodotti”…Until Someone Loses an Eye” e “Chronic Rage Disorder”, escono sotto egida BP records con questo album di tutto rispetto.
Il sound è potente e aggressivo, la batteria in doppio pedale brutale non soverchia mai la chitarra ottimamente suonata. Notevole la pulizia del suonato sia nei riff più veloci e intransigenti che negli assoli. La voce poi esce di prepotenza dalle casse in una magistrale esibizione di scream molto vicina a Pantera ed Extrema, a tratti leggermente virata verso il growl, magari a volte copre un po’ gli strumenti, ma in modo talmente impercettibile che me ne son reso conto al terzo ascolto.
Tra l’altro va notato che nonostante i riferimenti a band storiche, nel sito si riferiscono a Pantera e Death, il prodotto è tutt’altro che materiale già sentito, anzi propongono uno stile totalmente “nuovo” e personale, cosa non di poco conto in un’epoca in cui si dice sempre più spesso che è tutto già fatto e già sentito.
Nel booklet viene segnalata la collaborazione con Erik Payne al basso (Andrew WK) e la produzione di Eric Rutan (Hate Eternal, Cannibal corpse) e dopo l’ascolto posso solo dire che il mix è di altissimo livello.
Unico difetto la durata: 40 minuti circa son decisamente troppo pochi, ma speriamo in qualcosa di più nei prossimi lavori.
Personalmente comunque lo trovo una validissima aggiunta alla collezione di un buon metalhead, per quel che mi riguarda girerà parecchio nell’impianto hi-fi.

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