Sulla scia dei seminali Morbid Angel, Nile e Criptopsy, arrivano al debutto discografico gli olandesi Nox, band di death metal estremo in cui militano membri di Severe Torture e Centurian.
Il primo pargoletto indiavolato della band si chiama “Ixaxaar” e mette subito in chiaro alcuni aspetti interessanti. Innanzi tutto i Nox sono una compagine delle fantastiche doti tecniche, amante delle trame intricate e delle soluzioni ultra cerebrali. In secondo luogo, gli olandesi riescono a far confluire questa immane capacità strumentale nella realizzazione di composizioni variegate e disturbanti, ancorate a dei ritmi di esecuzione disumani e tartassanti. “Ixaxaar”, in questo senso, si prospetta come un lavoro squadrato e tremendamente maturo, nonostante la band sia al debutto assoluto per la Earache Records. I repentini cambi d’umore dell’eclettica “Darkness Undying” o i tempi forsennati dell’iniziale e devastante “Choronzonic Chaos Gods” dipingono in maniera compiuta e realistica quelle che sono le peculiarità più evidenti della band, la perizia tecnica e la perfetta padronanza del settore death.

Quello che ne esce fuori è un disco compatto ed intransigente, capace di regalare emozioni di un certo spessore a tutti gli estimatori delle band citate ad inizio di recensione…

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