Appena aperto il pacco arrivato per posta contenente la demo “A Silent Voice” dei Never Sunrise, non sapevo davvero cosa aspettarmi da questa band a me completamente sconosciuta.. La cover del disco (alquanto “gothicheggiante”) mi aveva completamente spiazzato, in quanto associando l’immagine (un angelo che giace senza vita nell’oscurità) ad un genere mi erano venuti subito in mente i My Dying Bride.. ma avevo proprio torto: il genere proposto dai Never Sunrise è invece prog metal melodico e piuttosto ben suonato. La combo italiano (dando un’occhiata alla biografia allegata alla demo) era partito come cover-band di mostri sacri quali i Black Sabbath, Deep Purple, Europe, ma si evolsero presto in un una speed metal band; l’approccio sonico del gruppo variò grazie al tempo ed anche ai vari cambi di line-up…infatti ben presto i Never Sunrise mutarono in una prog metal band dalle sfumature speed. Ma veniamo a questo “A Silent Voice”.. la registrazione per essere quella di una demo è più che buona, ho solo due le pecche da menzionare: il basso è probabilmente troppo assente, si sente appena a dir tanto.. e la seconda pecca sta nella performance vocale di Emiliano Fortran, probabilmente non adattissimo al ruolo di lead singer in una band prog, probabilmente non adattissimo come lead singer in generale in quanto a mio avviso sembrerebbe che la preparazione tecnica Emiliano sia solo sufficiente, un po’ monotona e “piatta” (ciò non vuol dire che stecca di continuo eh! Anzi per fortuna non stecca mai!).. Con il trascorrere dell’intero “A Silent Voice” proprio quando si raggiungono i cosiddetti “picchi” durante le varie canzoni, sembra mancare qualcosa alla voce…un qualcosa che non saprei spiegare così facilmente, forse semplicemente una maggiore interpretazione personale.. magari un pizzico di varietà e di fantasia in più, elementi basilari per le composizioni dal punto di vista vocale in fase di esecuzione. Per quanto riguarda la musica dal punto di vista tecnico-strumentale beh.. complimenti, una più che buona tecnica (che specialmente nel prog non è mai un “male”) che rende più o meno tutte le canzoni aggressive e piacevoli da ascoltare (se non per qualche stacco/cambio non troppo ispirato che rischia per inceppare l’”andamento” della composizione). Quindi che dire, una abbondantemente più che sufficiente prova questa seconda demo dei Never Sunrise.. continuate così! Consiglio personale: le idee non mancano, solo che se ci fosse un po’ più di personalità e di fantasia a livello canoro gioverebbe moltissimo alla band. Ah dimenticavo! Alzate il volume del basso, fatelo per Myung!

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