I Nameless crime vengono formati nel 1998 da Raffaele Lanzuise, Alessandro Tuccillo e Dario Graziano a cui si aggiungono il chitarrista e il cantante dei Landguard, rispettivamente Marco Ruggiero e Michele Sorrentino. Con questa formazione registrano, nel 2000, questo demo che è il loro primo lavoro. La registrazione delle cinque tracce è decisamente professionale, pur con i dovuti limiti di produzione a cui si aggiunge un ottimo booklet con copertina a colori. Dal punto di vista strettamente musicale la band ci propone un Heavy Metal fortemente ottantiano che trova il suo punto di forza nell’impatto sonoro creato da dei granitici riff thrash uniti a delle linee melodiche strettamente Heavy Metal, in cui sono rintracciabili riferimenti a gruppi della NWOBHM. Tecnicamente tutti e cinque i componenti sono preparati e per essere un primo lavoro a distanza di due anni dalla formazione del gruppo, fa capire il grandissimo potenziale di questa band napoletana. Il demo suona ancora fresco a distanza di tre anni dalla pubblicazione ed è uno dei migliori demo che ho ascoltato fino ad ora. Suonato col cuore e con la mente. Sì perchè i cinque brani pur non essendo particolarmente originali, peccato trascurabile per band debuttanti, risultano efficaci e non stancano l’ascoltatore, merito soprattutto dei corposi riff, come nella iniziale “1378 (Where Eagles Fly)”, in cui la parte centrale degli assoli ricordano gli Iron Maiden nella prima parte e un po’ più Malmsteen nella seconda, oppure da efficaci melodie epiche/orientaleggianti della successiva “Smoky Spell”. In “The Arsonist” sembra di ascoltare gli Iron Maiden in versione pesante e sufficientemente veloce mentre la seguente “Night” sembra inizialmente essere una canzone molto rilassata quando partono dei poderosi riff thrash ispirati ai Metallica di “Masters Of Puppets” che rimarranno poi sempre presenti fino alla fine del brano che è comunque il meno ispirato del lotto risultando a tratti un po’ noioso, anche se potenzialmente il migliore. La traccia finale “The Hang Man Time” risulta essere uno speed/thrash con momenti più strettamente power e inserti di tastiere di tanto in tanto in stile power sinfonico. Il brano più variegato e forse meglio riuscito dal punto di vista compositivo. In conclusione un ottimo demo di debutto il cui punto di forza risiede nell’aggressività del thrash in unione con le classiche melodie maideniane. E scusate se è poco! La band attualmente ha un cantante diverso Fabio Manda con il quale ha registrato un demo nel 2001 e partecipato al tributo ai Manowar della Northwind, dove però non mi avevano particolarmente colpito. Ascoltando questo demo invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. La band dovrebbe fare uscire a breve il debutto ufficiale per la la Nocturnal Music, il che fa ben sperare per il futuro di questa band napoletana. Segnatevi questo nome: Nameless Crime. Sono sicuro che sentiremo parlare di loro.