Nati ben otto anni fa, i marchigiani Morkal si presentano a noi dopo due demo con quello che possiamo definire il loro primo vero e proprio vagito musicale. “Feritas Pagana “ è un full length, anche se autoprodotto, che a mio parere potrebbe spianare definitivamente la strada alla band di base fra Recanati e Ancona. Se prendiamo i primi due demo “Bellum Contra Deum Unum” del 2004 e “Interitus” del 2006, non si può non notare il passo enorme in avanti che i Morkal hanno compiuto in questi anni. Se nei predecessori era forte l’influenza di un black metal primordiale, che sacrificava anche la produzione per avere un suono marcio e necro, con “Feritas Pagana” la band marchigiana cambia sicuramente rotta, lanciandosi in territori che prendono spunto dal pagan black metal est europeo di band quali Graveland, Nokturnal Mortum e via discorrendo, però personalizzandolo senza snaturarne le atmosfere che da sempre sono importanti, per non dire fondamentali in questo tipo di black metal. Le liriche poi, improntate sulla storia della loro terra, fattispecie dei Monti Sibillini, non fanno altro che rendere il tutto ancora più personale e intimo. I Morkal sono maturati, si nota dalle strutture molto più complesse rispetto al passato, nella produzione ottimamente curata, anche se tutto è stato registrato nei loro studi personali, poi missati e masterizzati nei New Order Studios di Roma. Le canzoni sono tutte ottimamente congegnate, si passa da momenti più furenti e tirati come ad esempio “Vvulcanvs” o la riregistrata “Interitvs” a momenti più ragionati e atmosferici che trovano l’apice con la splendida “Ira Iovis In Fargno”, canzone che rasenta il capolavoro per le sue meravigliose melodie arcane e per gli attacchi furenti che ricordano veramente una tempesta scatenata dall’ira di Giove. E’ un vero peccato che un prodotto del genere debba uscire autoprodotto e non sotto qualche etichetta, perché vi assicuro che “Feritas Pagana” è un album veramente valido che merita l’attenzione degli addetti ai lavori e degli estimatori del black metal pagano e fiero. Ave agli dei Italici, ai Monti Sibillini, al paesaggio Italico, naturale e architettonico. Ave spirtvs Gentis Nostrae… AVE MORKAL. Nota a margine il cd è stampato in 200 copie numerate a mano ed è acquistabile presso il myspace della band.

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