Strana la storia, a volte. Il debutto di questa band, “Kill To Survive” del lontano 1988, aveva permesso ai Maliah Rage di incidere per un’etichetta prestigiosa, salvo poi perdersi completamente nel marasma delle uscite metal del periodo. Da allora, il combo ha sempre (e lentamente) gorgheggiato all’interno dei settori underground, assumendo, comunque, il titolo di vera e propria cult band del settore power thrash.
Ora, in pieno 2007, un album così nostalgico come questo ultimo “The Deep And Dreamless Sleep” rischia ancora una volta di passare totalmente inosservato agli occhi dei più, vista la poca originalità del materiale proposto e la caratura intrinseca del prodotto che non fa certo gridare al miracolo. Formalmente, comunque, questo è un disco sul quale non si può certo discutere, prodotto in maniera egregia e caratterizzato dal forte utilizzo di strutture prettamente heavy e soluzioni rocciose in pieno stile ‘80s. In aggiunta, troviamo tutta una serie di refrain melodici e break musicali piuttosto avvolgenti, che per fortuna hanno il pregio di non cadere ostinatamente nel melenso tout court.
“The Deep And Dreamless Sleep” è un prodotto potente, dunque, in grado di dare il proprio meglio all’interno di un qualsiasi contesto live. Ogni brano di questo disco, che sia l’iniziale e criptica “Permanently Damaged” o la variegata ed interessante “Last Of The Wanted”, rispolvera dal passato tutta una serie di escamotage che alla lunga pagano dazio al concetto di personalità.

Detto questo, è ovvio che qualsiasi nostalgico del periodo power thrash ‘80s è invitato all’acquisto del prodotto in questione…

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