Grande sfogo del frontman Korn Jonathan Davis in una nuova recente intervista.
Il frontman dei Korn Jonathan Davis ha presentato i piani futuri dei Korn dopo l’ultimo album uscito e dove l’ icona del Nu Metal si lascia andare in uno sfogo in una intervista radofonica ad una radio Radio heavy metal inglese confessa:
“Penso che da quando abbiamo prodotto il nostro ultimo disco, non è necessario fare un altro album dubstep, quindi il passo successivo,” dice il cantante.
“I nostri dischi sono sempre un po ‘diversi l’uno dall’altro, quindi penso che la mia conoscenza musicale derivi da quello che abbiamo imparato con queste produzioni e ci potrebbero essere solamente sottili influenze qua e là date dal metal, ma credo che complessivamente il prossimo album Korn sarà diverso da quello precedente.
“C’è veramente tantissima gente con mentalità musicale chiusa, puristi metallari che odiano qualsiasi band che non sia vero metal, ma i Korn non sono mai stati una band metal, amico”, aggiunge. “Noi non siamo una band metal. Ci siamo sempre indentificati come quello che chiamava il nu-metal, ma che di metal ha poco o niente per questo siamo sempre stati la pecora nera di questo genere che non ci appartiene e in cui non ci siamo mai indentificati veramente… siamo una band sempre in continua evoluzione e abbiamo sempre innovazioni ed elementi nuovi, questo ci permette di guadagnare sempre maggiori fans che noi amiamo tutti, pensa, ci piacciono persino quelli che ci odiano, perché se perdono del tempo per andare a dire agli amici che ci odiano allora significa che ci conoscono e in parte li piace la musica che facciamo. [ride] Non è possibile accontentare tutti, ma io sono stato in giro per 18 anni, quindi ho imparato a non star ad ascoltare tutto quello che dice la gente con un atteggiamento “non me ne frega un cazzo di quello che dicono gli altri!” Voglio fare quello che mi rende felice, quello che rende felice il gruppo e i fans. Queste persone dalla mentalità chiusa non ci stanno distruggendo, anzi….. Ci saranno sempre persone che ci odiaranno, ma che facciano e dicano quello che vogliono. “