Singolare e avvincente la proposta di questo duetto toscano al debutto ufficiale con un doppio album “V1.1-V1.2”, per un inizio di carriera che meglio non si poteva. Partiamo subito dal precisare che questo nuovo lavoro è piu’ indicato a un pubblico che va’ avanti con il ritmo ascoltando tutto che cio’ che fonde la musica all’elettronica.
I suoni degli italianissimi Interferenze sono riconducibili tanto per capirci al suond piu sdolcinato dei Subsonica di facile assimilazione e alla struttura ipnotica tutt’altro che semplice dei Nine Inch Nails.
Ascoltando le tracce incluse nel primo volume si riscontrano, dopo un inizio non certo dei migliori, parole ed emozioni che fanno di canzoni come “Fuori Tempo”, “Indivisibile” e la stessa “Punto di Contatto” vere chicche di rock industrial, mentre con il secondo capitolo vengono messe in chiaro idee e richiami al suond piu’ alternative del momento con messaggi d’amore verso i Depeche Mode e un tributo ai Led Zeppelin con il coraggioso riuscito per meta’ arrangiamento di Immigrant Song.
Niente heavy metal per una volta, eppure a dispetto della stravagante proposta, mostrano di non aver poi fatto le cose in maniera sbagliata, dimostrando di aver saputo davvero centrato il bersaglio. Una piacevole sorpresa che va’ segnalata, un lavoro grintoso e molto interessante, che accoglie nel migliore dei modi una band che non ha certo deluso al suo primo appuntamento.