Alla luce dei fatti, quella degli Hanoi Rocks è una seconda vita artistica assolutamente da rispettare.

Dopo l’accattivante “Another Hostile Takeover”, Mike Monroe e soci tornano nuovamente in pista con un prodotto ancora più ispirato e qualitativamente competitivo del precedente, ricco di pezzi hard rock d’alta scuola e di tutte quelle svariate ed importanti influenze musicali che ne hanno sempre reso affascinante e variegata la proposta. “Street Poetry” è un cd assolutamente easy listening nei suoi rimandi catchy e melodici, con dei riferimenti pesanti allo stesso passato musicale della band e dotato di una carica adrenalinica che ti colpisce in pieno sin dalle prime note dell’ iniziale “Hypermobile”. La stessa title track (una hit, fondamentalmente) e la successiva “Fashion”, non permettono all’incantesimo di infrangersi, entrambe ancorate a dei livelli di qualità assoluti. Tutta la band si comporta al meglio delle proprie possibilità ed ogni singola nota di questo “Street Poetry” trasuda passione ed esperienza a profusione, non tralasciando assolutamente niente anche per quanto concerne scelta dei suoni e produzione. Sembra quasi un album del periodo d’oro, questo, ovvero un prodotto musicale inattaccabile sotto tutti i punti di vista e caratterizzato da almeno quella mezza dozzina di hit single che ne permettono una sana e longeva vita all’interno degli impianti stereofonici di tutti fan. Ogni singolo riff sembra essere stato studiato apposta per colpire in maniera istantanea, senza contare tutti chorus irresistibili partoriti dagli Hanoi Rocks in questo lavoro e gli immancabili refrain catchy ed irriverenti che li hanno sempre caratterizzati. Non c’è un solo pezzo che non sia all’altezza della situazione e non ci sono, conseguentemente, momenti di stallo in un lavoro che ti garantisce oltre quaranta minuti di musica di altissima qualità senza nessuna interruzione di sorta.

Poco da aggiungere dunque, sul comeback forse più inaspettato dell’anno, giunto a totale consacrazione di una rinascita artistica oramai consolidata e più che mai evidente in questo piccolo capolavoro a nome “Street Poetry”.

A proposito dell'autore

Post correlati