Con questo “Illmatic” ritornano i Glacial Fear, gruppo di Catanzaro che gia’ qualche anno fa aveva risvegliato un certo interesse con “Fetish Parade”. La musica si e’ certamente evoluta, e ci troviamo ora di fronte ad una mistura bastarda che possiamo anche chiamare metalcore… I Glacial Fear mischiano allegramente death melodico, bordate thrash e influenze core, infondono poi dosi di melodia ed elettronica per amalgamare il tutto.
Ascoltando queste tracce vengono in mente Prong, Killing Joke, Voivod, ma anche i tanti gruppi death melodici svedesi o nuove realta’ core tipo i Mothercare. Insomma, di idee ce ne sono tante, il problema di questi brani e’ che pero’ non sono ben miscelate. Prendiamo l’opener “Lives before profit”, parte con un attacco atmosferico sul quale si inserisce una sfuriata di chitarre e di voce aggressiva che sfocia poi in momenti piu’ melodici, tuttavia la coesistenza di questi momenti sembra sforzata… il pezzo non e’ brutto, pero’ lascia addosso una sensazione di insoddisfazione.
La successiva “Permanent conflict” mi sembra piu’ riuscita, gli elementi sono sempre gli stessi, ma l’amalgama e’ riuscita meglio (notare che ci sono delle influenze vagamente “nu” che potrebbero infastidire qualcuno ed attirare qualcun altro…). Prosegue su questa scia anche la successiva “Delta9: green power”, che mi ha colpito pero’ di meno (sara’ che ci sono piu’ parti aggressive che melodiche, e io preferisco le seconde…).
Poco cambia poi con “Cruel culture”, non fosse che in questo caso la composizione convince decisamente di piu’. Particolare la chiusura, affidata a “D.N.A. (Do Not Abuse)”, una strumentale affogata nell’elettronica, e direi che l’esperimento e’ riuscito piuttosto bene!

Insomma, di idee interessanti in questo EP ce ne sono, il che gli fa meritare una sufficienza abbondante, tuttavia ho la sensazione che i Glacial Fear debbano focalizzare un po’ meglio la materia musicale per diventare veramente notevoli…

A proposito dell'autore

Post correlati