Quando mi e’ arrivato questo demo sono rimasto perplesso, chiedendomi come mai fosse arrivato proprio a me il demo di un “guitar hero”. Le note allegate al cd descrivono infatti gli studi musicali di Federico dilungandosi sulla sua passione per la chitarra e sulle sue ispirazioni, tra le quali figurano nomi tipo Vai, Morse, Malmsteen, Bettencourt e compagnia bella affiancati a Stevie Ray Vaughan, Robben Ford e ad altri ancora. Ora, personalmente della tecnica me ne frega meno di zero. Una band puo’ fare 3-accordi-3 e farmi impazzire se riesce a colpirmi, mentre uno sfoggio di complessita’ tecnica spesso mi provoca solamente noia. Tra l’altro non suono la chitarra, quindi anche le mie conoscenze tecniche sono limitate. A questo punto appare chiaro come io non sia la persona piu’ adatta a recensire un lavoro del genere, eppure in questo caso particolare forse proprio per la mia posizione posso mettere in luce cose che un appassionato del genere magari noterebbe di meno. Tralasciando infatti l’aspetto tecnico (che mi sembra comunque davvero notevole, la chitarra di Federico spara infatti mitragliate di note a velocita’ folle spaziando attraverso diverse sonorita’ musicali, mi sembra che in questo senso le capacita’ ci siano) quello che mi ha colpito e’ che questo demo si lascia ascoltare bene. Di solito coi cd di questo tipo dopo due minuti mi annoio terribilmente e sento la necessita’ di spegnere lo stereo, qua invece l’ascolto mi passa piuttosto bene! Intendiamoci, non che ascolterei queste cose tanto spesso, pero’ le volte che ho sentito questo demo sono rimasto piacevolmente intrattenuto da questi abbondanti 22 minuti strumentali. Per parlare dei pezzi, l’opener “Perfect Day” e’ un pezzo metal abbastanza accattivante ed energetico, la successiva “My Answer” e’ una traccia decisamente piu’ “funky”, l’accoppiata “Holy Sword Intro – Holy Sword” e’, come si intuisce dal titoli, decisamente power metal, alla fine del demo c’e’ pure “Il volo del calabrone” (ma quanta gente ha rifatto questo pezzo !?!!?) reinterpretato nell’ottica di Federico. Infine i due pezzi che non ho citato sono uno molto melodico (“In Your Eyes”), l’altro piu’ aggressivo (“I Want To Believe”), restando entrambi comunque non noiosi. Insomma, questo demo contiene diversi brani strumentali che spaziano abbastanza e che si lasciano ascoltare tutti piuttosto piacevolmente, il chitarrista che ha realizzato tutto sembra virtuoso e, cosa non da poco, dotato di gusto, quindi nonostante cio’ che ho detto all’inizio sulle mie capacita’ nel recensire un disco del genere io un 7.5 lo do’ tutto!