Composto di soli quattro pezzi, “Positive” rappresenta il demo di debutto dei veneti Euthanasia; quattro tracce di death metal hard core devastante e carico di rabbia. Neppure il tempo di schiacciare il tasto play che subito si viene travolti dalla voce al vetriolo di Fabio, che introduce la prima traccia “The Suffering”, canzone che mi ha ricordato molto gli Himsa del fantastico “Hail Horror” ( citerei anche i connazionali, e promettenti Stigma); ed è proprio con questa band che si trovano molti punti in comune, vuoi per la velocità di esecuzione, vuoi per un sound sì moderno, ma molto marcio, che li allontana dal marasma metalcore che ha contagiato anche il suolo italico. Come in molti gruppi della scena, anche negli Euthanasia si sente fortemente l’influenza della scena svedese, in particolar modo quella delle At The Gates ( gira che rigira, alla fine si continua a parlare di loro anche a distanza di dieci anni dal loro scioglimento ) per via di alcuni breaks melodici tanto cari alla band svedese, nonché per un approccio lirico che ricorda quello di Mr. Tompa. Procedendo con l’ascolto delle successive tracce, ”Restless”, “Blind Erasing” e “Morality”, notiamo anche brevi passaggi melodici, che danno un pò di deja vu, ma che tuttavia non snaturano l’operato complessivo, evitando anche quel calo di intensità spesso presente nel deathcore. L’unica pecca, se così la si può definire è la breve durata del demo, che rischia di lasciare l’ascoltatore con l’amaro in bocca; per il resto, ci troviamo alle prese con un lavoro sicuramente convincente, per un gruppo che se va avanti così, di sicuro sarà in grado di togliersi qualche bella soddisfazione. E se ci riescono dei gruppi a dir poco insignificanti (e mi riferisco sopratutto ad alcuni gruppi italiani ), perché non dovrebbe chi veramente merita?

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