Il chitarrista dei Twisted Sister, Eddie Ojeda, ed una sfilza di grandi nomi della scena rock, quale miglior preambolo per un ottimo album di onesto e passionale hard rock in tinta americana? Peccato, però, che le attese per questo secondo lavoro solista dell’axe man statunitense non vengano assolutamente ripagate, tradite in maniera subdola da una manciata di brani scialbi e decisamente scontati.
Un platter decisamente prezzolato, quindi, pompato dall’imponente schiera di guest presenti: Joe Franco (Twisted Sister, Widowmaker, Magellan) alla batteria, Rudy Sarzo (Ozzy Ozbourne, Whitesnake, Quiet Riot) e Chris MacCarvill al basso che formano lo zoccolo duro della band ed ancora, Joe Lynn Turner, Terry Ilous, Dio, Dee Snider e molti altri che invece prestano la propria voce in uno o più brani dell’album. Uno squadrone di fuoriclasse impiegato in maniera superficiale, complice soprattutto la scarsa vena compositiva che caratterizza l’operato di Eddie in questo lavoro: pochi i brani decisivi, decisamente pedestre il songwriting del noto guitar hero.
Un disco senza troppe pretese, questo “Axes 2 Axes”, che si compone di un paio di buoni episodi (l’iniziale “Tonight”, in cui brilla ancora una volta l’ugola dell’inossidabile Dio, e la discreta “Evil Duz (What Evil Knows)”, dal ritornello magnetico) e che poi si abbandona dolcemente nelle boriose lande della noia più totale. Il semplice compitino, dunque, per un chitarrista che con i Twisted Sister ci ha abituato a ben altri tassi qualitativi…