Appena vista la copertina del disco dei Disaffection ho subito pensato ai Destruction, ed infatti le aspettative non sono state disattese, trovandomi di fronte ad un disco che paga pesante tributo alla formazione tedesca e, più in generale, a tutti i cliché del thrash metal internazionale. Pur venendo dal Brasile, sembra proprio che questi cinque ragazzi vorrebbero essere nati in terra di Germania, visto l’attaccamento al trio capitanato da Schmier, anche se nelle tematiche trattate abbiamo un sensibile cambiamento di rotta, visto che non v’è traccia di satanismo, ma al contrario di cristianità (“Mystery Of God”). Concept lirico a parte, va detto subito che “Begin The Revolution” non raggiunge neanche lontanamente le vette toccate dalla band da cui trae ispirazione, rivelandosi tutto sommato un’opera trascurabile e quantomeno dozzinale. Quest’ultima affermazione è supportata da fatti concreti quali: mancanza totale di fantasia e bilanciamento dei suoni che lascia indietro la batteria, cioè lo strumento che fornisce quel tiro giusto alle canzoni. Come se non bastasse, ci si mette anche il cantato di Cleiton Magno, il quale propone solo ed esclusivamente urla altissime che vorrebbero imitare proprio Schmier, ma che, in realtà, si rivelano essere soltanto pallide copie di una gallina strozzata.
Per carità, qualcosina si salva durante l’ascolto di questo disco (“Mystery Of God” e “I Wanna See The Kaos” sono discrete), ma ben poco rispetto a ciò che c’è da cambiare. Forse i Disaffection farebbero meglio a cambiar pelle e trovare delle idee meno abusate prima di far sentire nuovamente la propria voce perché, così com’è ora, sembra più il rantolo di un neonato in cerca d’attenzione…