Il demo dei Deadly Tide presenta cinque pezzi notevolmente hard rock di chiara matrice USA che non risultano mai essere scontati o noiosi ma tengono viva l’attenzione dell’ascoltatore. I ragazzi si mostrano con un look colorito che cerca di ispirarsi al glam/street americano tipico degli eighties, mentre la produzione del dischetto è decisamente buona, i suoni e in particolare tutti gli strumenti escono molto bene dalle casse dello stereo. I Deadly iniziano la loro carriera musicale nel lontano 1999 e da allora tra successi e fallimenti (come il viaggio a Los Angeles che però non diede i frutti sperati) il gruppo pubblica ben quattro demo cd. I quattro rockers aprono le danze con un brano decisamente veloce e aggressivo quale “Song for Nina” in cui la voce di Nitro si sposa perfettamente con la musica proposta dal gruppo, anche se a mio avviso dovrebbe provare ad essere più aggressivo nelle parti più “cattive” dei brani. L’alternanza di parti più hard rock oriented a parti più melodiche e introspettive è affidata a “Never Goodbye, mentre “No more lies”, unico lento del cd, sembra uscire tranquillamente da un disco dei Bon Jovi e unisce blues e hard rock in maniera sapiente. Ci spostiamo verso lidi metal con la successiva “The drunk (black crow)” che ricorda molto da vicino i Dokken, mentre termina il cd “Dandy Rapsody” che nulla aggiunge alle canzoni proposte dal gruppo, ma ci dimostra che questi quattro ragazzi sono particolarmente legati a sonorità tipicamente anni ottanta e a gruppi del calibro di Europe sopratutto in questo caso dove le tastiere e il chorus strizzano l’occhio proprio a Joey Tempest e soci. Molto convincente infine il lavoro per opera di Easy alla chitarra che ci regala una prestazione allettante riuscendo a conferire a tutti i pezzi un sound e un’aggressività tipicamente hard rock anche durante gli assoli. In definitiva un buon demo, ben suonato e ben curato. Peccato solo per la cover, un semplice foglio di carta stampata a computer, poteva essere curata di più. Questi musicisti non inventano niente di nuovo, ma semplicemente si limitano a suonare quello che più gli piace dimostrando di avere la classe e le capacità per farlo. Complimenti Deadly!
Deadly Tide – Deadly Tide
