“The Darkness” è uno di quei bei dischi che ti capitano quando meno te lo aspetti. Quando mi è arrivato e ho letto che è stato realizzato da Tuomas Saukkonen mettendo assieme dei pezzi che erano troppo oscuri per il suo progetto “Before The Dawn” mi sono subito immaginato un disco di scarti o comunque di canzoni mediocri riciclate (il titolo banale, poi, non aiutava a migliorare la situazione), così l’ho messo sul lettore senza tante aspettative… beh, mi sbagliavo decisamente! “The Darkness” è infatti un gran bell’album di gothic doom atmosferico che, pur non inventandosi niente, si fa decisamente notare rispetto alla maggior parte dei lavori dello stesso genere. I brani che lo formano sono infatti tutti viscerali e capaci di avvolgere l’ascoltatore, affascinandolo e trascinandolo nelle sue spire. Dopo l’intro ambient/rumorista “Dying Daylight” le successive “Wings Of Darkness Attached On The Children Of The Light” e “I Was Never There” mettono subito le cose in chiaro, grazie alle loro melodie ipnotiche e agli stacchi brutali capaci di catturare nelle loro atmosfere grandiose e di non far pensare, come spesso accade, “questa è la solita roba”. Il seguito si dipana poi in brani che si mantengono sempre sullo stesso elevato livello, tanto che il cd si fa ascoltare sino alla fine senza mai far venire voglia di interromperlo prima, anzi… Poi, certo, i Dawn Of Solace arrivano troppo tardi per segnare veramente un genere che ha già le sue pietre miliari e che necessita di forti innovazioni per evolversi, tuttavia è anche innegabilmente superiore alla massa di produzioni simili che infestano questa scena, e soprattutto riesce a suscitare emozioni.
Insomma, “The Darkness” è stato una gran bella sorpresa, un disco oscuro ma melodico che probabilmente piacerà agli appassionati del genere e che riuscirà, pur non essendo un capolavoro, ad incantare per parecchio tempo prima di stancare, il che non è poco.