Gradevole, ma inutile. Ultimamente me ne sono capitati molti di cd del genere, oltretutto “The Loud Minority” dei Circle Of One non è neanche un album, ma solamente un ep di sei pezzi. A chi può servire un disco del genere? Chi può essere disposto a spendere dei soldi per comprarlo? Sinceramente non saprei, anche se immagino quale sia il target a cui è indirizzato un lavoro di questo tipo… Non che le sei canzoni contenute in “The Loud Minority” siano brutte, questo (come descritto in maniera tutto sommato corretta nelle note allegate al promo) miscuglio di Audioslave, Foo Fighters, Queens Of The Stone Age ed U2 è infatti gradevole e divertente, tuttavia dubito che possa interessare a molti l’ennesimo dischetto ruffiano di rock un po’ popeggiante e un po’ alternativo (e poi, lo ripeto, è solamente un ep e nemmeno un album vero e proprio)… per non parlare del fatto che quando vedo titoli adolescenziali come “Live B4 U Die” mi vengono i brividi e provo anche un po’ di schifo (un po’ come quando vedo certo italiano “giovanile” che dagli sms, dove può avere un suo senso, dilaga dappertutto, ma questo è un altro discorso), il che non mi rende di certo bendisposto nei confronti di un gruppo che si presenta così (e si torna al target cui immagino sia indirizzato questo lavoro che citavo ad inizio recensione…).

Insomma, alla fine su “The Loud Minority” non c’è molto altro da dire, questo ep di “rockettino” proposto dai Circle Of One è infatti semplicemente descrivibile con due aggettivi: carino e inutile.

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