I Chronic Shock sono dei rocker convinti, di quelli a cui basta suonare per portare a casa giusto una bella sbronza e tanto casino. Motorheadiani nella voce del cantante Diego Batelli e nell’attitudine smaccatamente punk, escono oggi con il loro primo demo autoprodotto ed autointitolato. Si fa sul serio, nelle tracce che compongono questo lavoro, ma purtroppo il risultato è riuscito solo a metà, complice una scelta in fase di registrazione che aumenta il fattore grezzume, ma lascia da parte un impatto sonoro che dovrebbe essere all’ordine del giorno per una band come questa. Al di là di aspetti puramente formali come la produzione o i suoni in generale, quello che manca è il tiro che i pezzi dovrebbero avere, una violenza insita nel metal e che qui appare smorzata da composizioni assai banali e scontate, suonate e cantate sicuramente con convinzione, ma senza la totale consapevolezza dei propri mezzi. Il fatto di trovarsi di fronte ad un debutto rende le cose più semplici, in quanto si tratta di errori che possono essere facilmente corretti senza compromettere una possibile reputazione costruita dalla band. Si sta infatti parlando di problemi legati all’inesperienza ed al fatto di avere potenzialmente fretta di pubblicare qualcosa per far circolare il proprio nome. Ma alla fine quello che conta è la musica e quella contenuta in “Chronic Shock” è ancora troppo immatura per essere giudicata in maniera del tutto positiva. Insomma, quello che consiglio ai Chronic Shock è di lavorare meglio sui propri brani per rendere meglio l’impatto frontale che, ne sono convinto, essi abbiano dal vivo. Per adesso rimandati al prossimo lavoro.