La favola dei China Blue inizia sul finire degli anni ’80, quando il tastierista Eric Ragno (Takara, Ted Poley, Steve Grimmet, Danny Vaughn) inizia a musicare i testi scritti da un suo amico, tale Tom Gasbarro. Inizialmente il progetto non si evolve, poi Eric incontra vari personaggi più o meno noti del settore melodico e arruola, in veste di singer, addirittura Tony Mills, odierno cantante dei TNT e voce storica degli Shy.
Intanto, gli anni trascorrono inesorabilmente, e solo sul finire di questo 2008 il progetto riesce a capitalizzare il lavoro profuso in anni di sacrifici, tentativi e ripensamenti. Un arco di tempo considerevole, ma che ci ripaga in pieno con l’uscita del gioiello ‘Twilight Of Destiny’ e dei suoi oltre cinquanta minuti di aor raffinato, melodico e pomposo. Come non classificare altrimenti un prodotto che, in barba al tempo trascorso, emana una freschezza compositiva ragguardevole, in cui non esistono brani filler e che fa bella mostra di se accanto ai grandi nomi storici della scena come Journey e gli stessi Shy. Eric Ragno è l’artefice principale di questo successo, anche se Tony Mills è probabilmente l’ugola ideale per la band e la sua superba prestazione riesce a smuovere i fantasmi del glorioso passato del settore. Anche tutti gli altri musicisti rivestono un ruolo fondamentale, e le comparsate dei vari Ronny Smith, Fabrizio Grossi e Pete Newdeck testimoniano per l’ennesima volta che i China Blue sono una band a tutti gli effetti, e non una volubile parentesi musicale del richiestissimo tastierista/compositore americano.

Un CD incredibilmente melodico e ispirato, in cui gli arrangiamenti pomp e un uso pressoché perfetto di chorus e refrain faranno strage di fan tra gli estimatori dell’indimenticato periodo d’oro degli ’80. Alla luce del proverbiale meglio tardi che mai…

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