Interessante questo debutto dei Cheope, “Downloadideas” è infatti un bel disco accattivante ed “ipervitaminizzato” di metal moderno, contenente quattordici tracce che mettono insieme nu e prog in una miscela insaporita anche da altri elementi presi in prestito da disparati gruppi (per esempio durante l’ascolto di “Colors” mi sono venuti in mente i Queen!) e soprattutto da una spolverata di elettronica ruffiana ma irresistibile. Non tutto purtroppo è perfetto, e la causa dei problemi è più che altro la durata eccessiva (quasi 74 minuti) che provoca qualche sbadiglio a causa di alcuni momenti un po’ piatti e della elevata omogeneità dei pezzi (che alla lunga stancano, motivo per cui non ho assegnato al cd un voto più elevato), tuttavia per essere un debutto “Downloadideas” è già molto maturo! Degne di nota sono anche la produzione, capace di valorizzare molto i pezzi, e la cura con cui è stato realizzato l’artwork (non solo il booklet ha un design “futuristico-spirituale” accattivante – anche se le foto dei membri del gruppo conciati in maniera a mio avviso un po’ troppo atteggiata e ridicola si potevano evitare -, ma anche il cd, nero da entrambi i lati e serigrafato in maniera da sembrare un piccolo vinile, è molto carino, seppur abbia causato qualche problema al mio lettore cd, ma magari è un difetto della mia copia). Se volete provare un pezzo il mio consiglio è di buttarvi su “Pt.2: Hypnosis”, a mio avviso il brano migliore del disco (probabilmente non a caso è stato messo all’inizio subito dopo l’intro!).

Non posso quindi che fare i complimenti a questi ragazzi, il loro debutto è infatti già un bel disco e ho l’impressione che in futuro, limando le imperfezioni ed affinando e rendendo più personale la loro proposta musicale, potranno fare molto meglio.

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