Dopo sei album in studio e tante vicissitudini, i finlandesi Before The Dawn, band di culto della nuova scena scandinava, sembrano davvero sul punto di salire sul treno che conta. I presupposti ci sono tutti: una line up finalmente stabile, un etichetta dalle spalle larghe come la Nuclear Blast e soprattutto, un nuovo disco di assoluto livello che si candida ad essere una delle sorprese di questo 2011! Tanta carne al fuoco dunque per il mastermind Tuomas Saukkonen, sottoposto al fuoco amico della nostra webzine! Buona lettura!

Ciao Tuomas, vorrei partire subito dal nuovo disco, la band è passata attraverso alcuni avvicendamenti e un cambio di etichetta. Credi che sia un punto di svolta per la vostra carriera? Quali attese avete a riguardo?

E’ sicuramente un punto di svolta, sentivamo il bisogno di voltare pagina già dopo la pubblicazione del DVD…aspetta…non ricordo il titolo… (straordinario! ndr)… “Decade Of Darkness”…che è uscito nel 2010 ed era fondamentalmente una retrospettiva sulla storia della band…é uscito soltanto dopo molti anni ma non chiedermi il perché, per noi era importante chiudere la prima parte della nostra carrierra; da lì la Nuclear Blast si è fatta avanti mentre negli ultimi due anni l’attuale line up si è stabilizzata, insomma c’erano molti buoni presupposti per considerare “Deathstar Rising” come un ipotetico primo album della band: nuova etichetta, nuova line up e nuovo album!

Un nuovo inizio dunque…e un nuovo stile? Descriveresti così “Deathstar Rising” ?
In parte, dopotutto le caratteristiche del nostro sound ci sono tutte, ma è anche il primo album dei Before The Dawn in cui non compare una sola nota di tastiera…è un disco potente, con chitarre bene in evidenza e grandi melodie…insomma, una combinazione la più perfetta possibile di questi due elementi, unite a una produzione più ricercata del solito ed era esattamente quello che volevo ottenere, combinare potenza e immediatezza con la melodia; nel disco troverai cose tipiche del metalcore e altre che provengono direttamente dal death melodico, tutto in un unico package di potenza e melodia che vanno di pari passo nell’album.

Credi che essere supportati da una label come Nuclear Blast possa sopperire I limiti di una promozione “fai da te” oggi comunque possibile tramite i social network?
Preferisco sempre una combinazione di entrambi. Quando abbiamo firmato per la Nuclear Blast, sono stati i loro stessi promoter a chiederci di utilizzare tutti i canali interattivi a disposizione, Youtube, Facebook, e Myspace. Oggi io ho un account su Facebook con cui posso interagire con i fans: chatto con loro, mi mandano foto ed email, commentano i sample del disco…ma una band ha comunque bisogno del supporto professionale di una etichetta e dei magazines, o di poter fare un’intervista come adesso, perché internet da questo punto di vista non bastano, non può competere con la professionalità che un’etichetta può darti. Sono due componenti entrambe importanti.

Vuoi parlarci delle lyrics dell’album?
Semplicemente tutto quello che mi passa per la testa! Come nella tradizione dei Before The Dawn, si tratta di testi molto personali, nessun concept o cose simili…cerco sempre di ficcarci dentro qualcosa che mi riguardi da vicino, qualcosa di reale ed importante per me stesso. A volte provo a portare i testi in una direzione lontana dai miei fatti personali senza tuttavia grandi risultati.

Chi ha avuto l’idea della copertina, peraltro splendida?
E’ nata come cover di un mio disco solista …il titolo dell’album è “Deathstar Rising” e il significato è legato al concetto di “alba morente”, all’idea di fine, secondo cui quando il sole muore ogni cosa muore…volevo evocare questa immagine in maniera poetica senza scomodare apocalisse distruzione e cose simili…sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal grafico, si sposa in maniera incredibile con i contenuti del disco.

Hai una canzone preferita fra quelle del disco?
Beh, ne ho molte. Abbiamo suonato tutto il materiale “live” per una settimana prima di scegliere quali pezzi inserire nell’album e credimi, la scelta è stata tutt’altro che semplice! Ognuna di esse mi piace ma se devo sceglierne una, cito la seconda traccia, “The Winter Within”.Ciò che davvero conta per me quando compongo, è creare canzoni che abbiano una forte dimensione live…posso anticiparti che “The Winter Within” sarà il pezzo che aprirà il nuovo live set, e faremo anche l’intro, proprio come su disco, sai com’è…quando riascolto il disco e sento partire l’intro mi sento davvero come se fossi nel backstage, con quella tipica tensione da concerto…capisci no? Ci si sente davvero eccitati come prima di salire on stage, è davvero fantastico!

Credi che una proposta musicale come la vostra possa essere penalizzata dal fatto di suonare alla luce del giorno, come spesso accade durante gli Open Air?
E’ proprio quello che abbiamo sperimentato al Summer Breeze nel 2009, e devo dire che ha funzionato piuttosto bene…per quanto ricca di atmosfere dark e di malinconia, la nostra musica sprigiona anche tanta energia e si presta parecchio alla dimensione live, per cui è indifferente suonare alla luce del giorno così come di notte. Può essere penalizzante per una band come gli Immortal, come accadde due anni fa al Tuska Open Air in Finlandia…c’erano trenta gradi e un sole che spaccava le pietre, la band ovviamente non si tirò indietro, ricordo Abbath volgere lo sguardo al cielo e dire “fuck the sun, we play anyway”!! suonare black metal in un contesto del genere non funziona per nulla, è molto penalizzante…molte bands inorridiscono all’idea di suonare sotto il sole, ma come ti ho già detto fino ad oggi la cosa a noi non ha creato alcun problema.

In molti hanno cercato di descrivere la vostra musica, death metal, metalcore…tu come la descriveresti?
Non la definirei death metal, nè metalcore o tantomeno dark…la gente mi fa spesso questo domanda! Melodic, melanchonic & “scandinavic” metal. Sì, direi che la musica dei Before The Dawn suona proprio melodica, malinconica e “scandinavic”!

Giusto una domanda curiosa…che musica c’è in questo momento nel tuo lettore mp3?
Non possiedo lettori mp3 e non ho neanche un lettore CD a casa mia, ascolto solo LP! Lavoro così tanto con la musica ventiquattro ore al giorno e quando non scrivo materiale per i miei progetti solisti o per i Before The Dawn, produco altre bands. La settimana prossima registrerò le parti di batteria con una black metal band austriaca. Possiedo uno studio nella mia città e passo molto tempo lì; quando alla sera torni a casa dopo aver passato otto ore in studio credimi, l’ultima cosa che vuoi fare è ascoltare musica! Per questo guardo molti film, che sono un pò la mia via di fuga dalla vita di tutti i giorni.

Quali sono I tuoi preferiti?
Mi piacciono film “eroici” come Il Gladiatore, 300, Lord Of The Rings, in poche parole tutto ciò che è fantasy ed epico…ciò che non mi piace sono film come “Schindler’s List”…io quando guardo films voglio evadere dalla realtà, non mi va di vedere il male che tocca la vita delle persone comuni. Come non riesco a vedere film sul razzismo… mi ci sono voluti dieci anni prima di riuscire a vedere un film come American History X… non fraintendermi, è un film di grande impatto ed ho apprezzato molti dei lavori con Edward Norton ma certe scene, sopratutto quella iniziale, sono l’antitesi dei miei ideali… ho provato a vederlo almeno una quindicina di volte e puntualmente dopo i primi dieci minuti mi viene da guardare altro. Magari quando sarò un pò più vecchio mi imporrò di vederlo fino alla fine, ma adesso proprio non riesco. Preferisco condurre la mia mente lontano, in qualche luogo remoto e lasciarla letteralmente volare via. Quando guardo films voglio che la mia mente sia da un’altra parte, capisci?

Chiarissimo. Tornando alla musica, state già pianificando un tour da headliner in Europa?
No, faremo un tour da special guest, penso sia prematuro in questo momento parlare di headlining tour, sopratutto ora che abbiamo alle spalle un’etichetta più forte che mai mi accorgo dai feedback e dai commenti ai video, che molte persone stanno conoscendo la band solo adesso,anche se siamo in giro da molti anni e abbiamo già sei dischi all’attivo. La nostra priorità in questo momento è andare là fuori e suonare per i nostri fan e diffondere la nostra musica. Suonare e competere con le grandi bands non è proprio alla nostra portata in questo momento.

Ok, lo spazio conclusivo è per te, puoi dire quello che vuoi ai fans italiani.
Ehi, nessuno mi ha mai fatto una domanda del genere! Non sono bravo a tirare fuori frasi ad effetto….davvero, mi hai fatto la peggiore domanda possibile! A parte gli scherzi, ti ringrazio per l’intervista, è stata davvero divertente! Un saluto a tutti!

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