Ormai è risaputo che la scena tedesca da anni sforna in ambito black metal band capaci di far passare in secondo piano quelle della scena storica scandinava. Gli Augrimmer, band nata nel 2005, sono fra coloro che assolutamente danno ancora più lustro alla scena teutonica e una etichetta attenta come la Northen Silence Production non ci ha pensato due volte mettendoli sotto contratto e lanciando dapprima il mini cd “Autumnal Heavens” e a distanza di pochi mesi il primo full del terzetto bavarese “From the Lone Winters Cold”. Gli Augrimmer sono autori di un black metal fortemente influenzato proprio dalla scena teutonica, che certo si può definire old school, ma che ha nel suo DNA, una fortissima componente melodica, che si riflette in un riffing dal vago sapore epico, dove sfuriate in tipico mood anni novanta, si alternano a inserimenti acustici di sicura presa. In alcuni frangenti gli Augrimmer mi hanno ricordato due band loro connazionali, un misto fra Odal e Wolfsschrei, un connubio che fa di “From the Lone Winters Cold” un album dal sicuro impatto, merito anche di una produzione, che pur rimanendo molto scarna, esalta in maniera ottimale il feeling di quest’album, mettendo in risalto soprattutto le chitarre e le loro melodie notturne. Ci troviamo dunque di fronte ad un album veramente ispirato, certo non originale, ma ormai sinceramente non ricerco più l’originalità nel black metal, che ha i suoi tipici standard che vanno seguiti, un album che di certo farà la felicità di chi cerca un black metal tinto da spruzzate di melodia e da un feeling sincero e puro.