Ci avviciniamo alla stagione fredda, quale occasione migliore per una bella raccolta di ballads di quella fornita dall’accucciarci vicino al camino con la nostra partner? Che poi si corra il rischio che il camino possa essere alimentato dal cd stesso è un altro discorso, e non dipende dalla qualità dei brani che lo costituiscono.

Come già accaduto per ben 5 volte, la MTM sforna questa raccolta col duplice intento di presentare alcune anticipazioni delle prossime uscite e far conoscere gruppi passati forse anche troppo velocemente dal bancone delle novità discografiche. Per il primo gruppo troviamo in verità poca roba: la cover di Armstrong-iana memoria di “What A Wonderful World” ad opera dei TNT, tutto sommato scialbetta ma con un Harnell come sempre superlativo, la bella “This I Promise You” che a breve sentiremo nel terzo album (“Taken”) dei Radioactive dell’indaffaratissimo Tommy Denander, album che vista la qualità dei precendeti lavori e la grande partecipazione di stelle sta generando grande attesa, e l’inedita “I’ll Find My Way” di Chris Antblad, una perla AOR di grandissima qualità. Per i restanti tredici sedicesimi troviamo brani di grande valore, come le splendide “Grandpa’s Chair” da “9 Hours” di Jay Miles (per me uno dei 5 migliori dischi dell’anno) e “Bridges Burning” da “Where The Deadends Meet” degli Heartplay (anch’esso nei miei top 5, nel 2004), le altrettanto belle “Carry On” da “Forever Endeavour” di Novak, “Takes Some Time” dall’omonimo del Martie Peters Group e la delicata “Wherever You Go” del debutto del supergruppo Northern Light, senza tralasciare ovviamente i graditi ritorni di Return (scusate il gioco di parole) e Stryper, pezzi da novanta (per gli appassionati ovviamente) come Shy e Dare, e gli italiani Edge Of Forever.

Se però non si può obiettare nulla ai pezzi, che presi singolarmente sono tutti davvero piacevoli, trovo comunque opportuno avvertirvi che la durata eccessiva del cd potrebbe sfiancarvi e portarvi a gesti di cui potreste poi pentirvi (ricordate il camino?), ma a piccole dosi (se non siete dei veri cultori del genere) o come “sottofondo/ascolto poco impegnato” o ancora come regalo alla vostra lei avrete capito come sia chiaramente consigliabile.

Peccato per le poche chicche presenti, avrebbe sicuramente preso qualcosina in più.

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