Quello dei Wisdom In Chains, al lettore di un sito prevalentemente dedicato al genere metal, è un nome che dirà poco e niente. In realtà, invece, a dispetto delle impressioni e di una carriera relativamente breve, i quattro musicisti statunitensi sono riusciti a ricavarsi, all’interno della scena hardcore a stelle e strisce, una posizione quantomeno rispettata e ben vista.

‘Class War’ è il terzo full-length concepito dalla formazione proveniente dalla Pensylvania che, ancora una volta, conferma la propria volontà di contaminare la propria proposta con un mosaico di elementi “esterni” ben concepiti e dosati. Il tronco centrale resta quello di un hardcore che, nell’attitudine e soprattutto, nelle liriche, si mostra impregnato di disagio e protesta. Brani sudati, veloci e di brevissima durata media in cui, tra il pienissimo lavoro delle chitarre e le gracchianti urla del singer, spessissimo fanno la parte del leone i “classici” e suggestivi cori made in NY. E’ così che, da un substrato rodato e sicuro, il quintetto d’oltreoceano tenta di spingersi oltre il passato, enfatizzando le componenti punk e metal sempre più visibili e pesanti. Ritmiche rubate alla tradizione thrash statunitense e melodie eredidate da un punk acido e sfrontato vanno, dunque, a riempire ed impreziosire un platter sempre buono ed omogeneo, ricco anche di quella varietà che non guasta mai. Il risultato è un disco piacevole, costruito sull’onestà dell’hardcore e sulla volontà di donare godibilità ad ensamble senz’altro riuscito e meritevole di un ascolto.

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