“Requiem – Mezzo Forte” è la seconda parte (le altre due usciranno fra qualche mese, non chiedetemi perchè sono partiti con la parte centrale invece che con la prima…) di una trilogia che comprende anche “Requiem – Pianissimo” e “Requiem – Fortissimo”. Con questi termini presi in prestito dal mondo della musica, stando a quanto ho letto, i Virgin Black vorrebbero realizzare un vero e proprio requiem, dove “Requiem – Pianissimo” dovrebbe essere il lavoro più calmo della trilogia, orchestrale e sinfonico, mentre “Requiem – Fortissimo” dovrebbe invece essere la parte più estrema e violenta. Il disco di cui vi parlo oggi è quindi la parte centrale, una via di mezzo tra le altre due, il “terzo” della trilogia che più si dovrebbe avvicinare a quanto fatto in passato dalla band (e forse per questo viene pubblicato per primo). Dopo una premessa simile tuttavia va subito fatta una precisazione: i Virgin Black sotto tanta ambizione celano in realtà delle sperimentazioni ormai già esplorate molte volte in passato. “Requiem – Mezzo Forte” mischia un gothic estremamente sinfonico con una certa vena doom a forti richiami neoclassici, il risultato è un disco decisamente magniloquente e pomposo, a volte quasi stucchevole, sicuramente già sentito (quante volte ormai abbiamo ascoltato connubi di gruppi di estrazione metal e orchestre di vario tipo e genere?). Per carità, l’ascolto scorre senza problemi e nel suo genere l’album è fatto bene, tuttavia ormai di lavori di questo tipo se ne sono sentiti molti ed è difficile stupire, anche se brani come “Requiem, Kyrie” o “Lacrimosa (I Am Blind With Weeping)” fanno sempre la loro scena.

Alla fine “Requiem – Mezzo Forte” si guadagna quindi una sufficienza piena per la sua buona realizzazione (se vi piacciono i dischi “operistici, magniloquenti ed atmosferici” di questo tipo probabilmente ne rimarrete soddisfatti), tuttavia non me la sento di assegnare un voto più alto perchè l’originalità latita un po’ troppo. Resta ora da vedere se le altri parti di questo pretenzioso progetto stupiranno di più…

A proposito dell'autore

Post correlati