Grandissimo come back per i Victory, che dopo alcuni anni di silenzio tornano nuovamente a far parlare di sé pubblicando questo nuovo e strepitoso album di puro hard rock roccioso, granitico e potente! Per l’occasione è stata addirittura rispolverata la line-up dei tempi d’oro, quella originale per intenderci, costituita dalla formazione Huhn-Newton-Frank-Knorn-Randow.
Senza troppi preamboli i cinque rockers aprono le danze di “Instinct”, questo il titolo del loro nuovo cd, con “Running Scared” che con il suo riff più tipicamente metal-oriented, colpisce diretta nel segno e si dimostra uno dei pezzi più trascinanti
dell’intero cd grazie alla classe dimostrata dai musicisti tedeschi. Il duo chitarristico Newton – Frank ci delizia con una prestazione straordinaria, sia dal punto di vista tecnico che del feeling e la voce di Charlie Huhn non sembra risentire minimamente del passare del tempo.
Tutto il cd è un susseguirsi
continuo di pezzi di vero e proprio hard rock: “Another notch in the bedpost” e “Victorias secrets”, pezzo nel quale Huhn ci regala un’altra incredibile prova vocale, richiamano addirittura molto da vicino il tipico sound degli AC/CD. Non mancano episodi più lenti e cadenzati come accade in “Starman” e “Plastic Hero”
che presentano sonorità molto vicine al sound di “Subhuman Race” degli Skid row con riffoni di chitarra pesantissimi mai eseguiti in passato dalla band e la spettacolare “Enemy” dall’incedere epico e maestoso che si dimostra essere uno dei brani più belli di “Instinct”; “Nomads of the night” e “Seen the light”
sono due autentiche cannonate, dirette e veloci, in pratica due pugni in faccia tale è la potenza che i Victory riescono a trasmettere nelle note che le contraddistinguono.
La title track è una delle canzoni tecnicamente più difficili sia dal punto di vista esecutivo che da quello compositivo, caratterizzata da
diversi riff di chitarra che si intrecciano tra loro coinvolgendo l’ascoltatore e non risultando mai banali. L’album si conclude con “Song of victory” che durante il suo scorrere si dimostra essere come una specie di riepilogo di tutto quello che i cinque ragazzi hanno composto in questo nuovo cd: parti cadenzate
si alternano a parti veloci, assoli melodici si intrecciano ad assoli al fulmicotone eseguiti con impeccabile maestria!
Poiché in quest’ultimo periodo si discute parecchio su come i cd sono prodotti, i suoni di “Instinct” sono praticamente perfetti e riescono nel difficile compito di far apprezzare appieno ogni piccola
sfumatura di cui è composto questo grandioso disco; d’altra parte è stato prodotto dai due chitarristi del gruppo, i quali si trovano tutt’oggi a lavorare con band come Helloween e Lynyrd Skynyrd.

I Victory ritornano alla grande, è bastata vedere la loro prestazione al W.O.A. di questa estate per rendersene conto. Un grande album assolutamente da avere per tutti gli amanti dell’hard rock e non. In “Instinct” troverete melodia, potenza, velocità, metal e tanto altro ancora!
Bentornati Victory!

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