Come giudicare questo album? “Nude” è un lavoro che ho ascoltato con molto piacere, tuttavia sa anche tantissimo di già sentito, ma proprio tanto… ogni volta che ascolto questo album non posso fare a meno di pensare agli U2 (diciamo quello di “Achtung Baby”), e questo non è di certo un bene. Che poi le note dicono che l’uomo che sta dietro al nome “Vast” (John Crosby) si è ritirato per mesi nel deserto con solo un laptop per connettersi ad internet, in maniera tale da “purificarsi” e concepire il tutto… beh, a parte che mi pare che una connessione ad internet sia sufficiente a non rendere quest’esperienza un eremitaggio talmente estremo da “purificare”, in ogni caso ascoltando questo cd sono talmente evidenti le influenze che questa cosa serve giusto ad essere citata sul flyer del promo… Comunque sia, parlando un po’ delle canzoni, di episodi piacevoli ce ne sono.
“Thrown away”, tanto per dire, è un gran bel pezzo (il migliore del cd) che ho ascoltato un sacco di volte, è capace di entusiasmare, ma ogni volta che sentirete la voce che fa “ooo ooo” vi si stamperà il nome U2 in testa, “Turquoise” è un altro brano carino e abbastanza energico che però ancora una volta sa di già sentito, “Don’t take your love away” fa venire voglia di muoversi, ma ha lo stesso difetto di cui sopra… Insomma, queste sono solo le prime 3 canzoni, ma si può dire la stessa cosa per gran parte delle tracce di questo disco: non sono brutte, ma sono un continuo “mi ricorda qualcosa”. Che poi andando avanti col cd c’è anche un leggero calo nella seconda parte…

Inutile disquisire ulteriormente su questo cd, sappiate che si guadagna una sufficienza abbondante perchè questo electro-rock variegato da lievi venature industrial e darkwave è veramente molto piacevole da ascoltare (magari mentre fate le pulizie in casa o mentre state andando in macchina o mentre vi rilassate), tuttavia la mancanza di personalità impedisce a “Nude” di volare più in alto.

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