La data prevista d’uscita per questo atteso come back discografico e’ il 10 di febbraio, quindi mancano pochi giorni a quella che e’, a tutti gli effetti, una delle uscite piu’ attese degli ultimi tempi per tutti gli affezionati fan del gruppo di Lukather e soci e anche per chi segue con attenzione il rock melodico. I Toto quindi stanno per tornare a ben sette anni di distanza da “MIndfields” (ovviamente escludendo il sound book “Throught The Looking Glass”) e lo fanno con un disco che e’ sicuramente fra i migliori della loro roduzione recente. “Falling In Between” racchiude molti aspetti della personalita’ dei Toto ma quello che salta immediatamente all’orecchio e’ l’approccio decisamente diretto di gran parte dell’album, insomma questo disco e’ abbastanza “duro” per gli standard del gruppo, in particolare le chitarre sono piu’ graffianti del solito.
Ma andiamo con ordine, anzitutto il disco si assesta su una qualita’ esecutiva che rasenta la perfezione formale, tutto e’ curatissimo dai suoni agli arrangiamenti, i cori, le armonie. Insomma e’ un disco che sprizza professionalita’ da tutti i pori, questo pero’ finisce con l’essere anche il maggior difetto di “Falling In Between” ammesso si possa parlare di difetto nell’accezione piu’ comune del termine. Se la forma del disco e’ pressoche’ perfetta il contenuto artistico e’ un po’ piu’ altalenante, a canzoni decisamente riuscite come la title track o l’ipnotica “Bottom Of Your Soul” oppure l’ottima “King Of The World” che ribadiscono la capacita’ del gruppo ad essere leader in certi tipi di sonorita’, rispondono altre meno coinvolgenti. Indubbiamente i fasti di produzioni come quelle passate sono lontani e cosi’ e’ pure per l’ispirazione generale del disco nel suo complesso, fra momenti quasi sperimentali e riff belli potenti (quello portante di “Taint Your World” e’ decisamente vanhaleniano per esempio) il disco scorre comunque in modo decisamente piacevole. Insomma i Toto rispettano pienamente le attese con un disco che non sara’ considerabile certo come un capolavoro ma certamente come un lavoro dai molti pregi primo fra tutti la produzione che ne esalta il dinamismo. Da segnalare poi l’ottima prova a livello strettamente strumentale, e’ vero che questi signori li conosciamo bene ma sentire come riescono a tenersi al passo con i tempi e’ veramente una bella sensazione, Lukather poi e’ riuscito per l’ennesima volta a non farsi intrappolare da se stesso variando molto l’approccio alle canzoni, cosi’ come Kimball e Porcaro. Insomma i Toto hanno centrato l’obiettivo, “Falling In Between” e’ un gran bel disco, si ascolta con piacere ed ha, oltretutto, il pregio di non durare eccessivamente come molte altre produzioni recenti.

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