Cresciuti a Monaco di Baviera, i Syncromonica sono stati bersagliati da quel sound black metal che ha reso celebri band come Dimmu Borgir, Borknagar e Satyricon ma quelle sono ben altre realta’. Arrivano oggi al loro terzo album dal titolo “Sycroscope”, tramite il marchio tedesco Productions Silverwolf. L’album in questione è stato registrato in Germania negli Helion Studios di Monaco, dove entrambi gli album precedenti “Paths” (2004) e “Gate” (2006) – erano stati anch’essi marchiati.

Tempi dinamici e cupi, basso pesante e ruvido, riff massicci e minacciosi delineano in questo album strutture spezzate e rallentate accompagnate dalla voce cavernosa di Oliver Walther, come miscela di questa band che nonostante tutto non convince fino in fondo, forse non ancora in grado di imbastire un sound lineare che possa abbracciare percorsi e stile appartenente a band di spessore, cadendo spesso in soluzioni abbastanza scontate e prevedibili. Tra i must dell’album comunque vanno ricordate tra le altre le validissime ‘Realm Of Dust An Ashes’ e ‘An der Schwelle”.

Nonostante tutto bisogna premiare ugualmente questi ragazzoni che dimostrano di avere le idee molto chiare nel seguire una direzione precisa e marcata a livello sonoro (basti ascoltare i precedenti lavori), nulla di male quindi ma solamente una band come tante e tante altre….

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