E’ con enorme piacere che mi trovo a recensire un demo (anche se sembrerebbe più un album per via dei suoi 53 minuti di durata) di un gruppo quasi mio compaesano. Non suonano heavy metal, questo è da dire… ma non suonano neanche musica per bimbi in fasce. Assenti le ritmiche serrate, le batterie martellanti e gli assoli alla velocità della luce. Niente urla o vocione ultra-gutturali, nessun messaggio satanico e nessun cavaliere si scontra con nessun drago. Vi piacerebbe lasciarvi cullare da belle melodie di chitarre, dalla voce delicata di Smilly e dalla tanta, tantissima energia presente nei solchi di questo disco?? Bene, allora potete accostarvi alla musica degli Snem. Le sfumature di questo demo sono tante, si va dal rock puro ed energico di “Everybody” a quello meno diretto e pulsante di “On the Road” alla vera delicatezza musicale della lunga “Confusion”, in cui momenti più soffici e malinconici disegnano dei perfetti chiaroscuri con i momenti più irruenti ed energetici. Le fonti di ispirazione sono davvero molte e spesso difficili da estrapolare perchè amalgamate molto bene. Sono udibili tracce di Radiohead, R.E.M. (tanto per citare qualcuno) ed altre influenze che vanno dal rock più puro e viscerale al punk-hardcore italiano (con tanto di bei riff magnetici e sezione ritmica pulsante), da brevi incursioni nel blues a ancor più brevi incursioni nel jazz (riscontrabili in “Uncle jack”) senza dimenticare il punk vecchia scuola. Di brani veramente belli ce ne sono parecchi (mi sento di consigliarvi la bellissima “Confusion” e lo stupendo brano di chiusura “16 July 1998”, davvero stupendo!) anche se, il punto forte del disco, risulta essere senza alcun dubbio la varietà. Beh ci sono anche alcune pecche (anche se minime) che comunque sono sicuro verranno superate con il tempo e con l’esperienza (ricordo comunque che si tratta di una band giovane). A volte i suoni di chitarra non si adattano alle melodie vocali creando delle situazioni (rare) poco piacevoli e a tratti, la voce di Smilly, inciampa…. insomma piccolezze che comunque non intaccano il valore del prodotto. Nota di merito va anche al mixaggio (Half Moon Studio) e alla cover (molto onirica) …. piccolezze che però contribuiscono a dare al tutto un aspetto più professionale. Davvero un buon lavoro, da ascoltare sicuramente!

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