Se dovessi condensare in una sola parola il giudizio su questo prodotto sceglierei con molta probabilità “imperdibile”. Che siate, come il sottoscritto, dei fan di vecchia data del gruppo o che li conosciate poco (e naturalmente non vi dispiacciano) l’unico consiglio che vi posso dare è di fiondarvi dal vostro rivenditore di fiducia e comperare una copia di questo doppio DVD, non ve ne pentirete.

Il primo dei due dischi contiene essenzialmente la fenomenale esibizione al Wacken Open Air Festival del 2001. Le riprese sono qualcosa di sconvolgente per varietà di inquadrature, dettagli, colori e profondità (ve ne accorgerete ad esempio nei frequenti primi piano dedicati al frontman), la qualità del suono è veramente sorprendente e pulita e gli strumenti perfettamente bilanciati. Purtroppo il pubblico è stato penalizzato e risulta un po’ troppo basso (escludendo ovviamente le pause tra i brani ed i momenti in cui il sempreverde Biff invita a cantare e a gridare) e questo è l’unico difetto, per fortuna soggettivo e non oggettivo, che posso in tutta sincerità trovare. La scaletta è quella che ci aspetteremmo di trovare e pesca a piene mani dai grandi classici del gruppo, che non sto a citare, ma presenta anche alcuni brani a sorpresa che non sfigurano affatto accanto a simili mostri sacri, su tutti una grintosissima “Dogs Of War” che in sede live fa sempre la sua ottima figura. Torna anche a fare la sua apparizione dopo ben quindici anni di assenza la mitica aquila (o “fuckin pigeon”, come la chiama Byford) che da sempre identifica la band inglese. Il gruppo è in forma smagliante ed i minuti che compongono questo concerto, che sono pur 97, vi scorreranno fin troppo velocemente: grandissimi.
Completano questo primo disco una discografia tanto dettagliata quanto inutile (era meglio inserire anche qualche commento o dato statistico e non limitarsi alle semplici tracklist e cover facilmente reperibili ovunque, in rete e non) e una breve intervista a Byford con le classiche domande di rito (e quindi tutto sommato poco interessante).

Il secondo disco contiene una galleria di foto che testimoniano i vari momenti della carriera dei Saxon, una sezione “Press” nella quale vengono in sequenza riproposti alcuni dei titoli dedicati al gruppo dalle varie riviste, nonchè fumetti, disegni (mitico “Wheels To Steal”) e tutto quanto possa inserirsi nel mondo della carta stampata. Quello che comunque rende davvero interessante ed appetibile questo secondo disco sono i 37 divertenti minuti dedicati alla vita on the road, che tra follie e demenzialità assortite ci regalano altri tre bei momenti live (“747”, “Princess Of The Night” e “Wheels Of Steel”) da un’esibizione danese del 1995 (non perdetevi il look di Quinn e notate la bandiera della Lazio che sventola tra le prime file), il quarto d’ora dedicato alle apparizioni in TV degli anni ’80 (solo spezzoni purtroppo e con la presenza di ben 3 partecipazioni al noto Top Of The Pops inglese ma non quella al nostro Sanremo) e ben 8 video, uno più brutto e ridicolo dell’altro (Biff che quasi scivola in “Power And The Glory”, i nostri in versione simil-cowboy in “Back On The Streets Again”, il “Behind The Scenes” di “Unleash The Beast”) e per questo inevitabilmente affascinanti.

Ok, lo ammetto, il secondo disco è decisamente più per i fan del gruppo, ma prendete questo DVD anche solo per il concerto di Wacken, vale sicuramente la spesa. Imperdibile.

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