Mi sono avvicinato a questo disco con dei pregiudizi, la copertina e le prime note mi facevano infatti pensare al solito album gothic dozzinale… fortunatamente i Regardless Of Me sono stati capaci di farmi ricredere. Sebbene infatti la loro musica sia sicuramente debitrice di quanto fatto da Lacuna Coil e Within Temptation, tuttavia già dai primi pezzi si nota un piglio rock più forte. E’ però con la seconda parte del disco che la situazione muta veramente! Da “The Counterfeiter” in avanti fanno infatti la comparsa dei momenti elettronici ambient e addirittura delle influenze trip-hop, cosa che ho molto apprezzato. La proposta musicale si trasforma così in un qualcosa di decisamente più personale e, a mio avviso apprezzabile.

“The World Within” risulta quindi già così un disco abbondantemente sufficiente e superiore alla media delle tante uscite dozzinali che affollano il suo genere (per capirci: non merita un 4/5, ma è meglio dei soliti 3/5), tuttavia penso che è proprio lavorando sugli elementi originali qua impostati che in futuro i Regardless Of Me potranno diventare una realtà davvero interessante.

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