I Raven…chi se li ricorda? All’ennesimo appello della New Wave Of British Heavy Metal mancavano giusto loro. Non sono molti gli articoli e le interviste dedicati alla band dei fratelli Gallagher ed è un vero peccato perchè la band è da poco tornata sulle scene con un nuovo sferragliante disco, “Walking Through Fire”, che arriva a quasi dieci anni di distanza dal precedente e si prepara ad intraprendere un lungo tour che li porterà sui palchi di mezzo mondo per tutto il 2010!
Proprio per questi motivi, quando si è presentata l’opportunità di scambiare quattro chiacchere con il trio di Newcastle, non ci siamo fatti scappare l’occasione di conoscere un pò più da vicino questa band prematuramente snobbata dai più. Rock Until You Drop!

Salve ragazzi, inutile dire che sono a dir poco onorato per questa intervista! Andiamo al dunque: sono passati nove anni da “One For All”. Come è maturata l’idea di pubblicare un nuovo disco?

Per la precisione sono passati dieci anni e purtroppo non per scelta…infatti Mark ha avuto un terribile incidente nel 2001 e per poco non ci lascia le penne…un’intera costruzione gli è franata addosso, schiacciandogli entrambe le gambe..ci sono voluti un po’ di anni perchè fosse in grado nuovamente di camminare e quindi di tornare on stage!!!

Ho ascoltato il nuovo album e ad occhio e croce mi pare che ancora una volta il vostro trademark sia riconoscibilissimo. Avete aspettative particolari per “Walking Through Fire”?
Lo consideriamo il nostro miglior album da un po’ di anni a questa parte! Ha tutte le caratteristiche dei nostri lavori precedenti ma il sound e l’atmosfera che lo caratterizzano sono indubbiamente fra i migliori che abbiamo mai avuto!

Sebbene comprendano passaggi molto complessi, le vostre canzoni hanno per lo più una struttura molto semplice. Come siete soliti lavorare in studio?
Sembrano semplici…fino a quando non le suoni…eh eh eh! Non siamo il tipo di band che cerca di suonare cose difficili tanto per il gusto di farlo e non siamo neanche fra quelli che provano i pezzi all’infinito prima di registrarli; il tutto è per lo più frutto dell’improvvisazione in studio, è lì infatti che ci divertiamo a riarrangiare i pezzi o aggiungere parti nuove a seconda di quello che ci passa per la testa.

In Giappone siete quasi un’istituzione. Come vanno le cose in Europa negli States? E’ cambiato negli anni il feedback del pubblico?
Io credo che in Europa e negli States tanta gente vorrebbe vederci davvero alla guida di qualche istituzione! Scherzi a parte, le cose stanno andando davvero bene, ci sono un sacco di eventi imminenti e la cosa ci eccita non poco, sopratutto se consideri i problemi che abbiamo avuto negli ultimi dieci anni…

Cosa mi dite dei testi di “Walk Through Fire”? In generale, di cosa trattano i testi dei Raven?
Beh, di qualsiasi cosa ci vada di parlare…molti testi di quest’album parlano del modo in cui si affrontano le avversità o ad esempio il voler proseguire per la propria strada anche in momenti sfavorevoli (ne sappiamo qualcosa). Abbiamo fatto anche un po’ di analisi sociale su quelle persone che non riescono mai a combinare niente, dei veri derelitti…oltre a un po’ di fantascienza sull’Armageddon imminente e qualche bella sferzata di energia positiva!

John, ti ritengo uno dei bassisti più sottovalutati dell’intera scena metal…come riesci a fondere melodie così dirette con uno strumento articolato come il basso a dodici corde?
Beh, innanzitutto grazie! Il mio approccio al basso è tutt’altro che noioso e in generale può avere un impatto enorme, trattandosi di una band composta da tre elementi. Di solito tendo ad utilizzare strumenti un po’ inusuali come il mio basso Custom Explorer dotato di tremolo, praticamente perfetto per fare assoli a manetta! Poi bassi a otto e dodici corde per il loro suono particolarmente potente…sul nuovo album ho utilizzato addirittura un fretless per registrare “Space Station n.5”.

Nell’ultimo anno ho avuto modo di assistere a brillanti performances di bands della NWOBHM tornate in attività dopo anni di silenzio. In molti casi sembra davvero che il tempo si sia fermato all’inizio degli anni ’80. Perchè secondo voi questo genere è tramontato così rapidamente?
Nella vita tutto accade ciclicamente…se riesci a tenere duro abbastanza a lungo alla fine le cose andranno nella direzione che speravi! Molte delle bands sorte in quel periodo si sono fatte prendere dallo sconforto e dalla delusione, dovute essenzialmente a motivi finanziari…per noi questa cosa non è mai stata un problema dato che siamo, da sempre, costantemente al verde!

Il forum del vostro sito sembra essere molto frequentato. In tempi in cui l’interazione diretta con i propri fan sembra essere ormai pratica comune, pensate che internet abbia un ruolo decisivo per diffondere la musica nel mondo e che sia d’aiuto nel tenere in contatto i fan?
Internet è stato un vero e proprio toccasana per questo genere di musica in particolare…inoltre possiamo mantenere i contatti con i nostri fans e il feedback è pressochè immediato!

Il 2010 sembra davvero essere l’anno dei Raven. Un tour ricco di date fra cui il Wacken Open Air e addirittura una crociera assieme ad altre bands! (http://www.70000tons.com; ndr )
Come dicevo prima, ci saranno un sacco di bei festival e situazioni interessanti…ad esempio la scorsa settimana mi trovavo a Washington e mi sono unito agli Anvil per una jam session, è stato davvero divertente! Inoltre la crociera del prossimo anno sarà qualcosa di totalmente folle!

Avete mai pensato a sviluppare qualche side project al di fuori dei Raven?
Sì, avrei in mente di fare il libero professonista, ginecologo per la precisione…no, seriamente, non ci ho mai pensato! Sono davvero troppo impegnato!

Che ne è del vostro vecchio drummer Wacko? Vi sentite ancora?
Ci sentiamo ancora, di tanto in tanto.Attualmente suona per il sassofonista jazz Branfor Marfalis!

Sono passati più di trent’anni da quando avete iniziato…avete ancora qualche sogno da realizzare?
Trentasei anni, per la precisione! Di sogni ce ne sono ancora: tanti paesi in cui non abbiamo mai suonato, tanta musica ancora e tante chitarre da torturare!!!

Noi di heavy-metal.it saremo ospiti al Rocktower Fest di Lubecca il 3 aprile…ammetto di non avere mai assistito ad un vostro live show…cosa devo aspettarmi?
110% energia!!! Spazzeremo via le vostre teste…in senso positivo ovviamente!!!

Ok, grazie dell’intervista…ci vedremo lì!
Sicuro! Un grazie a tutti i fans per il meraviglioso supporto e mi raccomando, fate vostro “Walk Through Fire”!!!

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