Ma quanto tira ultimamente il trend del “modernismo”? Un sacco di band si affacciano all’elettronica e propongono un sound che viene sommerso da effetti elettronici e magari mischia violenza e melodia… Diversi gruppi hanno tentato questa miscela (che mi ispira anche, per dirla tutta), ma ancora nessuno e’ riuscito a tirare fuori un lavoro del tutto buono… I Raunchy si piazzano in questa categoria. “Confusion Bay” e’ il loro secondo album e rientra nella descrizione data all’inizio.
Prendete una dose di Fear Factory, miscelatela ad un po’ di Devin Townsend, spruzzate sopra delle parti (soprattutto i ritornelli) molto melodiche e catchy. Non avete ancora capito? Beh, pensate ai Soilwork di “Natural Born Chaos” o agli In Flames di “Reroute To Remain”, non e’ proprio la stessa cosa, ma da’ un’idea… Insomma, c’e’ un po’ di thrash condito da elettronica e ci sono i ritornelli alla Linkin Park, per buttarla giu’ in maniera brutale…
Dicevamo quindi violenza e melodia sommersi in una soluzione di elettronica.
Ovviamente la produzione e’ ultracurata e potente (in fondo parliamo di un gruppo di mamma Nuclear Blast…) e il tutto e’ alquanto accattivante… ma allora dove sta il problema? Purtroppo manca il carisma… Le canzoni sono belline, ma non c’e’ un pezzo in particolare che si fa notare. Neanche uno. Potrei citarvi l’opener “Join the scene” o “Watch out” che sto ascoltando adesso, ma e’ solo perche’ ora come ora mi vengono in mente questi nomi (l’opener e il pezzo attualmente in sottofondo, ovvio che balzino subito in mente questi due… ci manca solo che citi anche la title track e poi i pezzi che saltano subito alla mente per forza di cose sono tutti qua…).
Cosa aspettarsi da tutto cio’, quindi? Un disco piacevole, indubbiamente, che ho ascoltato tutto sommato volentieri, ma che non mi ha lasciato nulla, e che probabilmente fra poco non ascoltero’ piu’. Io una sufficienza abbondante a questi ragazzi la assegno, sono ben disposto nei confronti del metal moderno e di chi sperimenta con l’elettronica, “Confusion Bay” puo’ tenere compagnia per un po’ agli appassionati di queste sonorita’, pero’ tenete presente i difetti di cui ho parlato sopra (senza dimenticarsi che comunque l’album e’ carino, lo ripeto).
Adesso pero’ continuiamo ad aspettare l’album che riuscira’ a realizzare in maniera ottimale questa miscela di metal e suoni piu’ moderni… Non c’e’ altro da dire.

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