Nel 2000 il chitarrista degli Helreidh Yorick e il chitarrista dei War Trains Alberto Tionolo decidono di fondare una nuova band che si allontanasse da quanto suonato fino ad allora con le rispettive band. Il risultato di questa unione sono i Raising Fear, nome scelto per omaggiare l’omonimo album degli Armored Saint. Ciò che devo innanzi tutto premettere è la registrazione assolutamente non cristallina e bassa: ho dovuto ascoltare la demo ad altissimo volume per poter sentire bene i brani. Ad ogni modo il missaggio degli strumenti l’ho trovato ben fatto con tutti gli strumenti ben bilanciati. La musica proposta dai cinque trevigiani è, come potete vedere dal campo Genere più in alto, un power speed di ottima fattura che prende ispirazione in particolare dal power tedesco, Grave Digger in primis. E già! Mi sarei aspettato il solito gruppo helloweeniano ed invece… Con questo non voglio dire che non ci sia l’influenza delle zucche tedesche ma complice la voce di Roberto, che in svariate occasioni mi ha ricordato Bolthendal, lo scavatore di fosse è l’influenza prevalente. Le canzoni suonano infatti molto aggressive, in più occasioni thrasheggianti, cupe ma allo stesso tempo epiche grazie alle cavalcate delle due bravissime asce Yorick e Alberto, bravissimi anche nell’esecuzioni dei veloci assoli. La sezione ritmica si dimostra adatta a sostenere i ritmi veloci imposti dalle chitarre. Nota di merito va poi al cantante che non canta, ma interpreta i brani in maniera eccellente. Un perfetto concentrato di brani suonati col cuore e evitando le mode nonostante il dischetto in questione non presenti assolutamente nessuna novità. In questi cinque brani c’è tutto quello che un’album di power speed dovrebbe avere: velocità, aggressività, senso della melodia, epicità. Nessun brano risalta in maniera particolare rispetto agli altri perchè tutti sono veramente ottimamente scritti e suonati. Peccato solo per la pessima registrazione che ha minato non poco il mio voto che poteva essere ben più alto. Peccato veramente. Per riassumere che dire? Gran gruppo! E gran bel demo. Spero che la band riesca a farsi notare da qualche etichetta. Sarebbe un peccato diversamente.

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