Dopo quattro anni di distanza dal precedente “Wicked is my game” tornano con un nuovo ed entusiasmante album gli svedesi Raise Hell. Senza distaccarsi troppo dal sound che oramai li contraddistingue fin dal lontano 1995 la band ci regala un disco di puro thrash metal old school molto ben suonato e con riff dannatamente aggressivi che sicuramente faranno la gioia di moltissime persone. Rispetto al precedente album c’è stato soltanto un piccolo cambiamento all’interno della band: infatti, Jonas Nilsson ha lasciato il suo posto di singer al nuovo entrato Jimmy Fjällendal in modo da potersi concentrare totalmente sulle sue parti di chitarra senza altre distrazioni, mentre Torstein Wickberg, l’altro chitarrista della band, ha abbandonato il gruppo per motivi personali.

Tutto l’album è strutturato su veloci riff di chitarra che fanno dell’aggressività il loro punto di forza. Nilsson sembra una macchina da guerra rivelandosi assolutamente ispirato sia durante le parti ritmiche sia durante i solos veri e propri, mentre il nuovo ingresso, Jimmy Fjällendal, svolge il suo lavoro in maniera eccellente creando linee vocali dannatamente incisive ed aggressive, sempre sporche e tirate che molto spesso mi rimandano con la mente ai Destruction. Il disco scorre via molto velocemente con brani trascinanti e carichi di potenza: tra questi senza ombra di dubbio si ergono a vere perle musicali l’opener “Devil’s Station”, seguita dalla veloce “City of the Damned, mentre il pezzo migliore di tutto questo nuovo album è “Reaper’s calling”, che alterna parti davvero thrash ed heavy a momenti melodici e davvero ispirati. In generale questo nuovo disco dei Raise Hell suona davvero bene, sin dal primo ascolto si rimane rapiti dall’abilità con cui la band riesce a creare riff orecchiabili ma assolutamente micidiali e impregnati di una carica malvagia e aggressiva fuori dal comune grazie soprattutto al cantato di Fjällendal a volte davvero molto tenebroso e spietato come nella cadenzata “Open your mind”.

Questo disco è adrenalina pura, un concentrato di violenza che sicuramente piacerà a tutti gli amanti del thrash metal old school.

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