Unica data Italiana dei Primal Fear. Dopo enne anni di assenza in Italia dove punta la loro bussola? Brescia! E che è, non si va? Ma certo che si! Due ore e mezza di viaggio passando per Piacenza (qualche decina di km in più da macinare, ma che ti possono salvare la vita: volete mettere la Torino Milano + tangenziale in orario serale???), ed eccomi per la prima volta al Colony, locale che ultimamente sta facendo ben parlare di sè per via dei live proposti al proprio pubblico.

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Sito in una zona industriale molto tranquilla, senza problemi di parcheggio e dalla buona raggiungibilità, il Colony copre una superficie direi considerevole, con guardaroba, un bel bancone bar, generose aree adibite a tavolini per il merch, poltroncine per rilassarsi e platea per chi i concerti se li vuole sudare. Il palco è abbastanza ampio, e c’è una loggetta dedicata ai batteristi che ospiterebbe in maniera egregia anche Franz Di Cioccio e relativa strumentazione. Luci soffuse, ottimi impianti e tanta cordialità.

 

 

 

Arrivo che i Bullet, Hard rockettari targati Nuclear Blast, sono già sul palco scapellanti.

picture credit epizumia@yahoo.it

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Del quintetto from Sfezia so davvero poco, quindi è inutile che mi metta qui a fare una pastura di copia incolla dai vari loro social networkz per far finta di conoscerli :-P Limitatamente alle impressioni avute, sono una band dedita a un hard rock dalle chiare influenze AC/DCiane, non solo per il timbro e il colore della voce di Hell, ma anche per scelta ritmico / melodica musicale. Hanno il loro impatto scenico, sia per il look (indossavano quasi tutti dei deliziosi stivaletti bianchi), che per presenza sul palco. Non credo fossero molto conosciuti tra il pubblico, ma sono riusciti comunque a coinvolgere, divertire e svegliare i presenti. In tour con i Primal Fear dal 24 Gennaio, tengono botta in maniera più che egregia, e purtroppo, essendo arrivata tardi, presto cedono il passo ai Primal Fear, che si fanno aspettare una mezzoretta buona prima di calcare il palco del Colony.

 

Ma quando i PRIMAL FEAR ci salgono… ciaaao. Tra palco e folla c’erano delle transenne, che delineavano l’area in cui noi scribacchini ci annidiamo per scattare qualche fota. Ecco, tra un click e l’altro, ho preso anche qualche cartone in testa, perchè Ralph & co. ci sanno proprio fare, i più sfegatati in prima linea erano davvero incistati, e tra un coro e l’altro bam! Un paio di traumi cranici :-D Ma via, anche questo è metal! Per i primi pezzi, Ralph aveva una gopro attaccata al microfono, e vicino al mixer c’erano piantate un paio di telecamere… chissà, magari alla fine del tour verrà elaborato un dvd!

picture credit epizumia@yahoo.it

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Il quintetto teteshko è in forma e mette a segno una performance senza sbavature. Ho assistito al concerto da diverse posizioni, ma ho trovato eccessivi i volumi di basso e rullante… Sarò segaiola ma le chitarre le sentivo proprio poco poco! Qua e là, hanno fatto uso di qualche base, coro registrato e armonizzazioni di Ralph, così, giusto per farlo sembrare più dio di quanto già non lo sia.

Dopo il sontuoso intro, qui di seguito la setlist, che pesca a piene mani da quasi la totalità della discografia:

– final embrace

– alive & on fire

– delivering the black

– nuclear fire

– seven seals

– one night in december

– angel in black

– when death comes knocking

– chainbreaker

– fighting the darkness

– bad guys wear black

– metal is forever

– unbreakable

– king for a day.

Emozionantissima la performance dei nostri su Fighting the Darkness, la loro inossidabile ed ineccepibile ballad, e accolto con grande entusiasmo Metal is Forever, cantato dalla totalità del pubblico presente.

Unico neo: ho trovato pressochè incredibile un’affluenza così inadeguata alla portata dell’evento. Cosa che ha notato e sottolineato anche Ralph, invitando l’uditorio a portare con sè i propri amici, la prossima volta… . Ok era martedì sera, ok tempemmerd. Ma erano i Primal Fear cazzarola. Io la gente non la capisco: spendere diverse centinaia di euro per andare a infrattarsi in festival dove ci si ubriaca di Heineken (il che è tutto un dire), e se anche ci sono i propri beniamini di sempre, non li si caga nemmeno di striscio… . Poi ti vengono sotto casa Scheepers e Sinner, e stai a casa a vedere Udinese / Fiorentina o Scontro fra Titani? Naa… . Chevvedevo dì, io ci sono andata e me la sono pure goduta! Queste sono occasioni da non perdere, per cui, spero in un risveglio delle coscienze :-P

See you bad boys and… wear black!