Direttamente dalla Spagna approdano in Italia con questo demo i power metallers Phantom Mask. Influenzati tantissimo da Helloween e Gamma Ray gli spagnoli ci regalano cinque tracce esaltanti e cariche di grinta dove è proprio l’happy metal tedesco a farla da padrone. Questo demo autotitolato ci presenta una band capace di svolgere il proprio compito in maniera piuttosto buona: a far la parte del leone spetta ovviamente alle chitarre che macinano riff ultra veloci per tutta la durata del disco regalando anche ottimi assoli, che, sebbene non presentino nulla d’innovativo, rientrano perfettamente all’interno dei canoni del power metal. Buonissima anche la prova della sezione ritmica, veloce, potente e dinamica al punto giusto, riesce a rendere i brani maggiormente emozionali proprio grazie a continui cambi di tempo. Squisita è anche la prova di Jamin Hakimi alla voce, dotato di un’ugola power particolarmente buona e capace di raggiungere altissimi acuti senza però diventare fastidiosa come molto spesso accade. I brani presenti in questo demo risultano quindi significativamente interessanti con ottime linee vocali e melodiche anche se la componente sinfonica creata dalle tastiere è forse un po’ troppo accentuata. I Phantom Mask non hanno nulla di speciale, i sei spagnoli dimostrano di aver imparato perfettamente la lezione impartita dalle band capostipite del genere e si preoccupano di creare cinque brani che niente aggiungono o tolgono al power classico. Tra le canzoni presenti spiccano le conclusive “Dying is in sight” e “Shadowhearts” soprattutto quest’ultima colpisce proprio per l’ottima prova alla voce di Virginia Cazorla. I restanti brani sono abbastanza uguali tra loro e scorrono in maniera piuttosto anonima. Alla fine dei conti la proposta musicale dei Phantom Mask non è cattiva, anche se un minimo di personalità in più non sarebbe male. Vedremo che cosa la band ci riserverà con il nuovo demo registrato proprio in questo 2006.

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