La storia di questo demo e di questo gruppo è un po’ particolare. Il demo doveva essere quello della band Awake, precedente band di Enrico Fiozzi e Francesco Pinna, solo che due terzi del gruppo (quattro su sei) non sono rimasti soddisfatti del lavoro svolto tanto da decidere di buttare tutto il materiale. Pinna e Fiozzi invece credono molto nel loro lavoro tanto da staccarsi dal gruppo e utilizzare tutto il materiale registrato, con l’autorizzazione degli altri membri, per presentarsi al pubblico. Quindi i Noname non si possono definire un vero e proprio gruppo, o per lo meno è ancora in fase embrionale tanto che la band non ha un nome e il demo non ha nemmeno una copertina. Ascoltando quindi i cinque brani proposti devo ammettere che se non è un disastro lo è quasi. La produzione e il missaggio sono veramente pessimi. I suoni degli strumenti pure eccezion fatta per la voce, che si sente perfettamente. Le chitarre sembrano quasi un ronzio e parrebbe che siano suonati solo con due accordi, praticamente non c’è nemmeno traccia di un solo in tutto il demo. Le tastiere invece si sentono un po’ meglio e la fanno da padrona per quanto riguarda la musica. Altro problema è il cantante: canta esclusivamente in falsetto e in svariati momenti perde il fiato. Onestamente penso sarebbe stato meglio cantare in modo più naturale evitando cantati lunghi. Dopo queste pecche che si devono assolutamente correggere possiamo passare alla musica. L’intento di fondo è quello di suonare un tipo di folk metal ispirato dai Slough Feg e dai Falconer. La linea di base è buona, intesa come di linea di partenza. Però vuoi per delle chitarre troppo semplici vuoi per il cantato assolutamente non adatto si perde l’idea delle canzoni mentre sono state più convincenti le parti di tastiera. L’idea del duo Pinna/Fiozzi di utilizzare questo demo come punto di partenza non è male se però ci lavoreranno molto duramente sopra. Ripeto, l’idea di fondo della canzoni non mi è parsa male ma di certo c’è che hanno ancora bisogno di molta più pratica sia in sede compositiva che esecutiva. Buon lavoro e alla prossima.

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