I Murder Spree nascono in quel di Castelli Romani, in provincia di Roma ed esordiscono questo marzo con il qui presente “Mediabomb”.

L’EP, della durata complessiva di venti minuti circa, si sviluppa in sei tracce costituite da un thrash violento e diretto, a mio parere, penalizzato da una registrazione senz’altro buona ma che non rende al top l’esplosività dei pezzi.

“As Long The Sun Burns” apre le danze con un groove incalzante che da la giusta impronta ad un sound di panteriana memoria, con una voce graffiante ed una ritmica massiccia e veloce; indubbiamente un brano più che adatto per il posto di opener.

La successiva “The Ripper” continua degnamente il massacro con riff taglienti che lasciano il segno, l’alchimia della band è ottima ed aggiungerei anche con un ottimo bagaglio tecnico che viene selvaggiamente messo in bella mostra. Uno dei brani migliori dell’EP.

La mia perplessità ricade su “Smashing Your Jaws”, brano sul quale non sono riuscito ad avere un parere definitivo, visto che per alcuni fronti troviamo ritmiche interessanti e coinvolgenti, mentre per altri versi la band opta per riff più statici che personalmente non mi hanno convinto molto.

“Deadly Fisting” fa esplodere una carica di brutalità pura della durata di poco più di un minuto che prosegue nella seguente “Inferis”, altro brano che esprime alla massima potenza l’obiettivo della band: distruggere. Il finale è invece affidato all’irruento concentrato di violenza che corrisponde al nome di “Society Fail”.

Tirando le somme consiglio vivamente l’acquisto di questo EP per gli amanti delle sonorità pesanti, contenente sei tracce di musica diretta e potente al punto giusto. Aspettiamo adesso un’ulteriore conferma delle qualità dei Murder Spree attendendo l’uscita di un intero full length, tenendo a ricordare che la band è autoprodotta ed in cerca di un’etichetta.

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