Questa raccolta dei Millenium e’ un esempio di come possa essere fatto un best of (solitamente compendio inutile per chi conosce gia’ il gruppo) in modo da essere interessante un po’ per tutti, la seconda parte del secondo CD infatti e’ composta da brani inediti provenienti dalle sessioni di registrazione dei precedenti lavori e di un album di sole cover mai uscito. Alla voce si alternano Todd Plant e Jorn Lande, Ralph Santolla e’ il mastermind del progetto (chitarre e tastiere) accompagnato dal fido batterista Oliver Hanson e da una nutrita schiera di musicisti piu’ o meno conosciuti fra cui spicca il nome di Don Airey, turnista molto quotato nonche’ (soprattutto direi) ex membro dei Rainbow di Ritchie Blackmore, gruppo sempre presente almeno nelle intenzioni dei Millenium.

Bisogna subito dire che il primo CD parte benissimo con i momenti migliori tratti dal disco “Hourglass”, in particolare la prima traccia, quella “Power to love”, un vero hit per come riesce ad essere melodica e potente al tempo stesso grazie anche alla interpretazione vocale di Lande.
Ma e’ il secondo CD ad essere interessante, dopo le prime quattro canzoni tratte dal disco omonimo ci sono ben dieci brani inediti fra demo, brani scartati dai precedenti dischi e cover. I pezzi sono tutti validi, ben fatte le cover in particolare la tirata versione di “I surrender” dei Rainbow targati Bonnett sempre con Lande dietro il microfono; bella sorpresa le due tracce escluse da “Hourglass”, brani ben fatti e questo depone a tutto favore dei Millenium e della qualita’ che, evidentemente, ricercano in ogni loro disco visto che e’ difficile credere che abbiano lasciato fuori questi due brani (in particolare “Anybody” canzone veramente notevole).

Insomma ci troviamo di fronte non alla solita raccolta con un paio di inediti striminziti che, spesso, risultano essere solo versioni alternative di brani gia’ editi, ma al cospetto di una intrgante raccolta di brani di un gruppo valido e che ha scelto di proporre molto materiale inedito e di buon valore. Resta il dubbio dell’utilita’ di una raccolta per un gruppo con pochi dischi all’attivo come i Millenium, magari sarebbe stato interessante inserire qualche brano in versione live se disponibile, ma sono dettagli di chi vuole cercare il pelo nell’uovo questi.
In definitiva questo e’ un prodotto onesto e valido, se non conoscete il gruppo o non avete gia’ tutti i dischi questo doppio e’ decisamente consigliabile, se invece possedete gia’ i precedenti lavori pensateci un po’ su, dal canto mio direi che ne vale comunque la pena.

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