Compaesani del più noto Philippe Giordana, ossia Fairyland, i francesi Kerion nascono dall\’idea di Remì (chitarre) di fondare un proprio gruppo di metal sinfonico nel 2002. A tal scopo recluta la cantante Flora, Sylvain alla seconda chitarra, stef al basso e Sam alla batteria. Nel 2008 pubblicano il primo album Holy Creatures Quest, cui fa seguito The Origins di quest\’anno. La somiglianza con i loro compaesani è nettissima, e pertanto l\’ispirazione principale deriva dai nostrani Rhapsody Of Fire. Tutte le orchestrazioni sono state affidate all\’amico Giordana, e i testi vertono tutti su un\’unico argomento a formare un concept.
Se tempo addietro pensavo che lo scettro del metal sinfonico era minacciato ai Rhapsody dai Fairyland, devo aggiungere anche questo gruppo ai potenziali rivali. Rispetto ai due gruppi citati il cantato femminile ci sta egregiamente e Flora canta come una Candice Night in una versione metallica dei Blackmore\’s Night, sentire We Will Go o Angels of The Last Hope ad esempio: ed è proprio questa variazione sul tema Rhapsody che è il punto di forza del gruppo di Paca.
L\’album è prodotto e registrato in maniera impeccabile, nulla da criticare sul fronte esecutivo dei cinque francesi. Di gusto i soli dei due chitarristi, splendida la voce di Flora che dona al metal sinfonico dei Kerion quel qualcosa in più che mancava.
L\’album si ascolta con scioltezza, non stanca, è vario, non è ancorato a un\’unica soluzione stilistica, non risultano dei cloni spudorati dei Rhapsody, se non nei pomposi cori; miscelano folk (qualche influenza dei Blind Guardian si sente), rock, metal e neoclassico senza farne un\’accozzaglia.
The Origins è un album per tutti i fan del genere certo, ma penso potrà piacere anche ad altri tipi di ascoltatori metal. I Kerion sono un promettentissimo gruppo, date un\’ascoltata non ne rimarrete delusi.

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