Stanno arrivando grandi quantità di cd dalla Dirty & Weird Music, label svizzera che di certo non ha paura di proporre musica alternativa o fuori dagli schemi.
Questo Ep è infatti un buon esempio di Ambient Doom Metal,un concentrato di emozioni, sensazioni, visioni e a tratti allucinazioni messe in note.
Soltanto due i brani, che come da dettami del genere però si sfogano in durate che vanno dagli otto ai nove minuti.
Molto differenti i due pezzi, pur vertendo tutti e due sulle medesime coordinate sonore.
Se per “I Am The Sea” si parte con voce straniante e glaciale, assolutamente priva di qualsiasi emozione e supportata solo da scarni accenni musicali di chitarra e di batteria cadenzata e malinconica in un crescendo di solitudine che sfocia apertamente in una spinta musicale decisa e grave sul finire, la title track invece si mostra fin da subito quasi priva di compromessi ambient puntando sul classic doom, quello per intenderci fatto di voce aggressiva, di riff ripetitivi, lenti ma pesantissimi, a circondare e quasi schiacciare la linea vocale, che non può far altro che enunciare la propria tristezza e rabbia in cambi di tonalità preoccupanti e vissuti.
Le song procedono nel loro incedere stanco sotto l’unica spinta della malinconia più estrema, in un crescendo di nebbia e scurità intorno all’ascoltatore, che d’un tratto è trascinato dove nessuno vorrebbe mai giungere, ovvero in uno straniante nulla fatto di freddo . A coinvolgere ulteriormente i numerosi effetti sonori, che vanno dalle onde del mare ai tuoni di un impetuosdo temporale, ottimamente amalgamamti nel calderone sonoro musicale proposto dalla band.
Un lavoro coraggioso per un gruppo che ha scelto di buttarsi in un genere musicale che negli ultimi anni sta stentando ad avere primattori degni di nota.
Applauso alla label per il dinamismo anche in fase di promozione: il prodotto ci è giunto ricco di allegati, news, notizie e immagini.

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