Atteso ritorno discografico per Joe Lynn Turner, atteso e, cosa piu’ importante di ottimo livello, ma andiamo con ordine. Questo nuvo disco dell’ex Rainbow e Deep Purple si segnala immediatamente per un approccio del nostro leggermente piu’ aggressivo che in passato, attorniato di musicisti di primo piano come il veterano Al Pitrelli (Asia e Savatage) e Karl Cochrane alle chitarre, David Z al basso, John O’Reilly (Blackmore’s Night) alla batteria e il duo Paul Morris e Andy Burton alle tastiere e coadiuvato da Nancy Bender ai cori, Turner decide per una partenza sparata di questo suo “The usual suspects” con un trio d’apertura veloce e ritmatissimo, “Power of love” e “Devil’s door” si distinguono in questo senso e fanno da apripista a quello che e’ forse il miglior brano del disco ovvero la rainbowiana “Jack Knife”, un bell’hard rock potente e dall’appeal settantiano con Pitrelli sugli scudi.
La vena melodica e’ sempre presente e Turner ha la capacita’ vocale per interpretare brani lenti al pari di quelli piu’ tirati e “Really loved” e’ da inquadrare in questo senso, un brano lento ma particolare con un arrangiamento diverso dal solito. Il disco ha il pregio di non annoiare e scorre piacevolmente, non siamo di fronte ad un capolavoro ma ad un disco estremamente onesto e ben suonato, cantato in modo ineccepibile da Turner e con alcune canzoni deciasamente superiori alla media.
Il buon Joe ha preso un po’ da tutte le espserienze maturate e s’e’ guardato evidentemente intorno, la sua consapevolezza lo ha portato quindi a scegliere una strada adatta al suo modo di essere e, allo stesso tempo, moderna e riuscita, troppo spesso era stato accusato di vivere un po’ sugli allori del suo glorioso passato invece credo che Turner sia un artista di grande levatura e umilmente si e’ dedicato alla creazione di dischi sempre in grado di dire qualcosa. Questa sua onesta’ intellettuale ed artistica e’ riscontrabile in “The usual suspects” e donano al disco quella marcia in piu’ che lo rende appetibile non solo ai nostalgici ma anche ai nuovi appassionati dell’hard rock melodico e della musica rock in genere.

Questo disco e’ un valido esempio del valore della carriera artistica di questo cantante, capace di muoversi nel corso degli anni mantenendo un trademark riconoscibile e personale. Consiglio questo disco a tutti gli appassionati di hard rock e ai fan (ovviamente) di Joe.

A proposito dell'autore

Post correlati