“The Shadow Over Arkham”, ep con cui debuttano gli Ilid, non ha niente di Lovecraftiano, a parte il nome. Con un titolo così mi aspettavo infatti di ascoltare musica che ricreasse le atmosfere del solitario di Providence, invece le quattro tracce contenute in questo ep non sono altro che un rock con venature gothic. L’opener “Envenomation” (probabilmente la migliore canzone del lotto) lo dimostra subito, trattandosi di un pezzo rockeggiante dotato di venature malinconiche che ricorda i K’s Choice (quelli che ormai diversi anni fa cantavano “Not An Addict”, per chi se li ricorda). Non cambia poi il discorso per le tracce successive, visto che “Sacred” presenta dei debiti nei confronti di “Zombie” dei Cranberries mentre “The Grief” sembra quasi una versione molto pop (ripulita da tutti gli elementi “ostici” caratteristici della band) degli ultimi Madder Mortem. La conclusiva “Encore”, infine, ricorda i Deftones, anche se qua la voce che canta è femminile.

Alla fine “The Shadow Over Arkham” risulta un lavoro capace di farsi ascoltare piacevolmente, tuttavia non possiede nulla di particolare capace di farlo veramente notare (anche se la voce di Natascia è abbastanza personale), inoltre il fatto di contenere solo quattro tracce può lasciare qualche dubbio (sono questi i brani migliori realizzati dalla band? O sono solo una presentazione di un qualcosa di più completo che deve ancora uscire?). In ogni caso la sufficienza è tranquillamente meritata.

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