Ne è passato di tempo dall’ultimo album dei nostrani Helreidh, ben quindici anni dall’ultimo lavoro Mèmories. E’ bello risentire che molti dei gruppi di quando si era un po’ più giovani rinascono dalle proprie ceneri.

Il nuovo lavoro Fragmenta ci riporta indietro, a sonorità di un prog metal più mite, meno elaborato nella struttura, ma più godibile nella sua interezza. Gli Helreidh pensano più al brano, e alle note che contiene, come un recipiente di emozioni, come un unico viaggio per l’ascoltatore. Gli otto pezzi si susseguono linearmente, con impennate più vibranti e heavy/power alternate a quieta calma, in base al tema trattato; sempre tutto pensato con gusto melodico e ottimeme linee vocali.

E’ probabile che questo album sia il frutto di qualche anno di lavoro; si coglie subito l’attenzione per i particolari, non ci sono note fuori posto, i brani si lasciano ascoltare e in un attimo arrivi alla fine del cd senza noia. E’ altresì evidente la perizia tecnica dei nostri, le composizioni sono valide, molto valide, ma vengono minate dalla produzione, che questa si non mi ha particolarmente entusiasmato.

Fragmenta è un bell’album, che riporta in pista un valido gruppo di musicisti di tutto rispetto. Speriamo di vedere gli Helreidh un po’ in giro e che non ci facciano aspettare altri quindici anni per un altro bell’album di musica prog metal raffinata e di classe.

Bentornati Helreidh.

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