Lo scorso anno, in occasione di un’intervista, ebbi modo di domandare al simpaticissimo Leo Leoni se avrebbero prima o poi finalmente pubblicato un, testuali parole, “live-spacca-culo-pure-ai-passeri”: la risposta fu affermativa, e difatti, prima di quanto pensassi, ecco pronto per arrivare nei negozi “Made in Switzerland”!
Questo il titolo, in divertente equilibrio fra citazione purpleiana e tipico patriottismo elvetico, del primo live elettrico ufficiale dei rossocrociati: registrato l’8 dicembre 2005 all’Hallenstadion di Zurigo, rappresenta una vivida istantanea della band durante il lungo e tuttora in corso “Lipservice European Tour”.
L’ottima registrazione, chiara e potente, e la buona partecipazione del pubblico (anche se, come nella maggior parte dei live album, io ne avrei alzato ancora un po’ il volume..) riescono a rendere fedelmente l’atmosfera, e l’immedesimazione risulta semplice tanto per chi ha già assistito ad una delle serate quanto per chi ancora non ha avuto il piacere di ammirare i cinque svizzeri nella loro dimensione ideale, sopra un palco.
Come sempre magnifica è infatti la resa live dei pezzi in scaletta, sia che si parli degli estratti dall’ultimo album (ovviamente presenti in quantità), sia dei brani più vecchi: la grande voce di Steve Lee è solo il più evidente dei punti forti della band, che nell’unione dei singoli suona affiatata e divertita.
Avendo assistito negli anni a diversi show dei Gotthard, posso affermare con cognizione che i ritocchi in studio, vero tasto dolente di molti “live”, mi sembrano qui insignificanti se non addirittura assenti, e questo è davvero un grande punto a favore.
Cosa distinta è la produzione, che su “Made in Switzerland” è di prima qualità e non fa altro che mettere in risalto la carica naturale dei pezzi, dai rockers come “Dream On”, “Mountain Mama”, “Top of the World”, “Anytime Anywhere” alle ballad come “Let it Be”, “Heaven”, “One Life One Soul” e il riarrangiamento da pelle d’oca di “In the Name”.

Data la caratura del gruppo ed il vivo ricordo dei concerti cui ho assistito, se devo essere sincero non mi sorprende troppo ritrovarmi a promuovere ampiamente “Made In Switzerland”: quello che invece non mi aspettavo era (se si eccettua la copertina!) di ricevere un prodotto di questa qualità, accompagnato inoltre, nell’edizione limitata, da un DVD video con 4 brani in più e ricco di extra come “making of”, photogallery e videoclip.
Consigliato quindi ai fan dei Gotthard (per i quali è praticamente un must) così come ai neofiti, con il consiglio di non farsi sfuggire la prossima occasione di assistere in prima persona ad un loro show.

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