Grande band proveniente dall’Olanda affine a un death metal melodico di grande impatto, che come loro specificano si intrinseca in un mix tra Darkane e Trivium.
Questo secondo album dei Fuelblooded è veramente bello, quasi fatto per le alte classifiche del genere, non manca proprio niente, e i pezzi potenti, puri e violenti, tecnicamente ineccepibili e pompati al punto giusto come “The Cult Of Ego” o “Pandemic Persecution” tra le altre, e la splendida “When Passion Dies” dal suo refrain oriented fanno di questa band una conferma con appena solo un album alle spalle.
Merito di J. Hansen, con una notevole esperienza nel missaggio, gia’nel campo delle produzioni con Mercenary e Communic, ma lode a loro, alla band capace di coniugare sempre al meglio l’aggressivita’ tipica del genere con stacchi piu’ riflessivi, anche sul gioco vocale del ragazzone Peter Brinkman tra i leader indiscussi dei Fuelblooded.
Se devo vedere avanti, loro ci sono e torneranno con il botto, intanto si godono lo splendido momento con questo quasi nuovo “Off The Face Of The Earth” che senza urlare al miracolo, va’ ascoltato diverse volte e giudicato in maniera sincera, loro suonano in maniera onesta.

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