Ezryn Zyzyx è un polistrumetista americano dedito a sonorità rock fortemente influenzate dalla psichedelia di Pink Floyd, dalla melodia di Oasis, dall\’arroganza dei Foo Fighters miscelando al tutto personalità e un pizzico di fantasia. Gli otto brani più la lunga suite finale riflettono la versalità di un musicista che non si ancora pedissequamente ad un unico filone musicale, ma bensì esplorando diversi aspetti della musica rock, in un sapiente collage reso tutto omogeneo.

La produzione è a tratti sporca, ruvida ma sempre intenzionalmente per le parti più caotiche e sfrenatamente psicopatiche, lasciandola invece più pulita nelle parti prettamente melodiche e lente. L\’album si snoda quindi tra partiture di chiara matrice prog rock psichedelico, al mainstream radiofonico, per passare al rock d\’autore in un connubio perfetto rappresentante gli ultimi 30 anni della musica rock. Nobody Cares è un album di non facile assimilazione, necessita di numerosissimi ascolti per essere capito appieno, ma quando ciò accadrà lascerete che sia la musica e la voce sussurrata del polistrumentista a farvi viaggiare nelle storie quì raccontate, che parlano di molte ingiustizie che subisce l\’uomo quotidianamente. Temi questi che non possono essere allegri e soavi, ma piuttosto malinconici e spietatamente crudi; e la musica è adattata perfettamente ai temi trattati.
Nobody Cares va quindi ascoltato lentamente senza pregiudizi iniziali nei confronti di un artista al debutto, che può fare il salto di qualità con una seria distribuzione e seri interessamenti discografici a suo supporto, anche se è da essere onesti non è musica rock da classifica.

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